Acque reflue e meteoriche, 61 milioni per l’impianto di Fondo Verde: “Scongiuriamo gli allagamenti nella zona nord di Palermo”

Si è tenuto ieri, presso il polo tecnico di via Ausonia, un incontro per fare il punto della situazione sul problema legato al bacino nord occidentale di Palermo. Presenti l’assessore comunale ai Lavori pubblici Salvatore Orlando, il Soggetto Attuatore della struttura contro il dissesto idrogeologico Sergio Tumminello, il Sub Commissario alla depurazione Salvatore Cordaro e l’Amministratore di AMAP Giovanni Sciortino.
Gestione acque reflue e bianche, gli interventi previsti
La delibera CIPESS 41/2024 consente l’avvio degli interventi previsti nell’accordo di coesione stipulato tra la Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Siciliana e finanziati con i fondi FSC 2021/2027. Tra questi, due interventi finalizzati alla risoluzione delle criticità di scarico delle acque reflue depurate dell’impianto di Fondo Verde e delle acque meteoriche dei quartieri di Cardillo, Villaggio Ruffini, San Filippo Neri (ZEN), Pallavicino e, attraverso impianti di sollevamento, quelli delle zone altimetricamente più depresse di Tommaso Natale, Sferracavallo, Partanna, Mondello, Valdesi e Addaura.
La Struttura del Commissario per la depurazione si occuperà dell’adeguamento dell’impianto di depurazione di Fondo Verde, comprese le opere di scarico, al fine di assicurare il completamento dello schema idraulico per il trattamento delle acque reflue del bacino nord occidentale con scarico in condotta sottomarina. Il tutto per un costo complessivo di circa 61 milioni di euro, di cui circa 48 milioni a valere sull’accordo di coesione.
La Struttura del Commissario per il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, svilupperà un intervento finalizzato alla risoluzione delle criticità inerenti la gestione e il recapito delle acque bianche del bacino nord, prevedendo la raccolta mediante canali di gronda, il collettamento nel collettore nord-occidentale e la realizzazione di vasche di prima pioggia per un costo complessivo di 15 milioni a valere sull’accordo di coesione FSC 21/27.
Schifani: “Scongiurare il pericolo di allagamenti”
“La sinergia avviata dalle due strutture commissariali – commenta il presidente Schifani – non potrà che garantire il raggiungimento di un obiettivo di grande importanza come quello di una corretta regimentazione delle acque meteoriche. Sarà possibile in questo modo scongiurare il pericolo di allagamenti che hanno interessato l’area nel recente passato”.
Le due strutture Commissariali hanno sottoscritto una convenzione con il Comune di Palermo al fine di assicurare un coordinamento degli interventi che vedranno come beneficiario il Comune e che una volta completati saranno gestiti da AMAP.
Cordaro: “Affrontiamo la sfida sul riuso delle acque reflue depurate”
“Con la realizzazione dell’intervento sul depuratore di Fondo Verde, oltre a superare la procedura di infrazione, chiudiamo il cerchio sullo schema fognario della zona nord occidentale della città. Inoltre, coglieremo l’occasione per affrontare la sfida sul riuso delle acque reflue depurate”, commenta il sub commissario Cordaro.
“Finalmente dopo una fase di programmazione e il reperimento delle somme necessarie possiamo entrare nella fase di attuazione di due interventi fondamentali per la risoluzione dei problemi di gestione delle acque reflue e meteoriche della zona nord occidentale della città e di questo ringraziamo per la sinergia e la concreta collaborazione con la Presidenza della Regione Siciliana, la Struttura contro il Dissesto idrogeologico, il Sub commissario alla depurazione e l’Amap”, commentano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore Salvatore Orlando.