Acquisto auto usata, più del 31% sono truffe e ti spiego come capirlo: la paghi poco e poi devi aggiungerti 20.000€ | Non cascarci
Acquistare una macchina usata è una prassi consolidatasi nel corso del tempo, ma è opportuno fare molta attenzione alle possibili truffe
L’acquisto di un’automobile usata non passa mai di moda, ma prima di spendere soldi per una macchina con un passato e un ‘vissuto’ a noi ignoto è sempre meglio pensarci bene e compiere tutte le valutazioni del caso. Anzi, è indispensabile studiare l’affare nei minimi dettagli.
Purtroppo è doveroso sottolineare come le truffe in questo ambito siano sempre dietro l’angolo. Quelle dell’usato è un mercato in cui è fin troppo facile eludere i controlli e a volte onesti ma forse troppo incauti cittadini cadono nel tranello ordito da smaliziati truffatori.
Prima di accostarsi a qualche vendita di macchine usate è opportuno raccogliere informazioni importanti relative alle truffe più diffuse da evitare il più possibile. Secondo una ricerca condotta con dovizia di dati da carVertical, sono cinque i raggiri in merito alle macchine usate.
Una di queste è il chilometraggio manomesso, il tipo di frode più comune. Molti truffatori importano auto usate e provano a venderle con la lettura fasulla del contachilometri. Sotto questo aspetto le auto diesel hanno molte più probabilità di essere vendute truffando i compratori.
Acquisto auto usata, un terzo di quelle in vendita è una truffa: attenzione a questo dettaglio
C’è poi l’auto rubata, che rappresenta un must della truffa nel mercato dell’usato. In qualche caso può capitare che vi venga venduto un taxi o un’auto a noleggio. Ma il raggiro più comune e diffuso in senso assoluto è quello dell’auto danneggiata.
La vendita di una macchina che ha subito incidenti in passato è una prassi da cui però dobbiamo e possiamo difenderci. I truffatori fanno di tutto per nascondere eventuali problemi meccanici e può capitare ai compratori di non rendersene conto subito.
Acquisto auto usata, guai a comprarla incidentata: si deve sborsare una cifra importante
In un secondo momento però problemi e danni alla macchina vengono fuori e a quel punto siamo costretti a mettere mano al portafoglio per effettuare le dovute riparazioni. Può capitare di spendere anche 20.000 euro per rimettere in sesto l’auto.
Un salasso inutile che si può evitare controllando a dovere gli spazi tra i pannelli della carrozzeria verificando se siano uniformi. Se alcuni spazi sono più ampi è molto probabile che la macchina abbia subito danni e sia stata riparata male.