Addio a Totò Schillaci, l’eroe delle “Notti Magiche” è morto a Palermo dopo una lunga battaglia
Palermo e l’Italia intera piangono la scomparsa di Totò Schillaci, l’indimenticabile ex giocatore, beniamino del capoluogo e simbolo dei Mondiali di Italia ’90 non ce l’ha fatta. Schillaci, 59 anni, è deceduto dopo una lunga battaglia contro il tumore al colon, per cui era in cura da anni. Le sue condizioni si erano aggravate nei giorni scorsi, con la diffusione del suo ricovero all’ospedale Civico di Palermo che aveva già destato grande apprensione. Si erano registrati dei miglioramenti, poi il nuovo peggioramento con il decesso nelle scorse ore.
Nato nel quartiere popolare del Cep, Totò ha raggiunto la fama con i Mondiali del 1990, diventando capocannoniere in quelle “Notti Magiche” regalando ai tifosi e agli italiani un sogno che dura un’eternità.
La carriera di Schillaci
Ex Messina, Juventus, Inter e Jubilo Iwata, in Giappone, Schillaci ha realizzato più di 200 gol in carriera. Un percorso iniziato da bambino a giocare sull’asfalto del quartiere Cep. Prima ancora di diventare un campione, Totò ha fatto il gommista, il garzone di pasticceria e l’ambulante. Lascia tre figli: Jessica, Mattia e Nicole. Si era sposato due volte, con Rita e Barbara
La camera ardente sarà allestita allo stadio Renzo Barbera, la casa del suo amato Palermo. Proprio il club rosanero ha voluto ricordarlo con una nota: “Il Palermo FC, con il presidente Dario Mirri e tutta la famiglia City Football Group, esprime il proprio grande cordoglio per la prematura scomparsa di Salvatore Schillaci e si stringe al dolore della famiglia di Francesco Di Mariano. Protagonista assoluto delle “Notti Magiche” di Italia ’90, Totò ha scritto con i suoi gol pagine indelebili della storia del calcio, regalando pura gioia ai palermitani in tutto il mondo”.