Addio al servizio sanitario, da oggi devi aspettare 500 giorni per una visita: tantissimi italiani stanno rinunciando alle cure | o hai i soldi o non puoi curarti
Lo scandalo del Servizio Sanitario Nazionale è ormai sotto gli occhi di tutti. I disagi rispetto al passato sono in vertiginoso aumento
Sta diventando il problema con la P maiuscola, quello che rischia di travolgere l’intera impalcatura del Welfare del nostro Paese. La crisi, secondo alcuni esperti ormai irreversibile, del nostro Servizio Sanitario Nazionale è la spia di una crisi che non ha precedenti.
Se nel periodo di crisi della pandemia da Covid-19 la sanità pubblica aveva retto in qualche misura all’urto spaventoso causato dalla diffusione del virus, negli ultimi anni l’intero sistema ha conosciuto un tracollo quasi senza precedenti.
Sta diventando un’impresa riuscire ad avere accesso alle cure presso le strutture sanitarie pubbliche. Ad oggi sono addirittura quattro milioni e mezzo le persone che rinunciano a curarsi a causa di tempi d’attesa diventati ormai ormai biblici.
Appena un anno fa i cittadini in attesa di effettuare esami diagnostici o visite specialistiche erano più o meno la metà. Questo aumento spropositato rappresenta il dato più allarmante, un input nei confronti del Governo italiano a cercare quanto prima soluzioni credibili.
Servizio sanitario, siamo allo sfascio: le percentuali mettono i brividi
Nel ‘Terzo Rapporto civico sulla salute‘ stilato da Cittadinanzattiva e presentato al Ministero della Salute emergono percentuali a dir poco inquietanti. “La quota delle persone che hanno dovuto fare a meno delle cure – si legge nel rapporto – ammonta al 7,6% dell’intera popolazione nel 2023, in aumento rispetto al 7% dell’anno precedente, con 372 mila persone in più“.
Una tendenza drammatica, quasi disperante, a cui nessuno finora è riuscito a mettere un freno. E lo studio analitico e dettagliato dei tempi di attesa riguardo visite e accertamenti specifici è ancora più sconsolante.
Servizio sanitario, la salute è ormai un optional: non ci sono alternative
Il dato più scandaloso è quello relativo alle visite oncologiche per le quali si deve attendere quasi un anno e mezzo, per l’esattezza 480 giorni. Sono invece 526 i giorni di attesa per un ecodoppler tronchi sovra aortici. Il collasso del SSN coinvolge l’intero Paese ma anche in questo ambito sono le regioni meridionali a distinguersi per i maggiori disservizi.
Diventa perciò inevitabile il ricorso da parte di molti cittadini del sud alla cosiddetta mobilità sanitaria che consiste in un trasferimento temporaneo nelle regioni settentrionali. Lombardia, Veneto e Trentino offrono servizi sanitari molto più efficienti e di qualità. Lo scandalo però resta.