Addio a Burt Bacharach, inventore della pop music
Autore di colonne sonore indimenticabili, l’artista originario di Kansas City ha attraversato decenni di musica e cinema, conquistando tre Premi Oscar
Burt Bacharach non c’è più.
Il leggendario compositore e pianista statunitense di origine ebraico – tedesche è scomparso all’età di novantaquattro anni per cause naturali nella sua villa di Los Angeles.
A darne notizia la sua agente, Tina Brausam.
Ha conquistato ben sei “Grammy” in qualità di scrittore, arrangiatore e interprete tra il 1967 e il 2005 e ha vinto tre Premi Oscar.
I primi due, nel 1970, per la migliore colonna sonora e la migliore canzone, rispettivamente “Butch Cassidy” e “Raindrops keep falling on my head”.
Il terzo, ancora per la migliore canzone , “Arthur’s Theme (Best that you can do)”.
UNA VITA DEDICATA AL CINEMA E ALLA MUSICA
Burt Bacharach ha scritto oltre settanta canzoni che hanno accompagnato il pubblico lungo i decenni, in un magico intreccio con la settima arte.
Portano la sua firma, infatti, le colonne sonore di film consegnati al mito: oltre a “Butch Cassidy”, e “Arthur”, anche “Casino Royale” nel 1967.
Tra i suoi massimi capolavori, figurano “I say a little prayer for you”, “I’ll never fall in love again”, “Walk on by” e “Do you know the way to San Jose”.
Una carriera artistica ricca di premi prestigiosi che ha toccato il punto più alto con i grandi successi discografici negli anni sessanta, scritti insieme a Hal David e interpretati soprattutto da Dionne Warwick.
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