Addio SPID, il sistema di identità digitale ha fallito | Devi scaricare la nuova app del Governo o sei fuori dai registri della PA
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Addio SPID - fonte infocamere - palermolive.it
È disponibile una nuova app scaricabile in tutti i cellulari che andrà a sostituire l’identità digitale
Il numero di identità digitali SPID continua ad aumentare, seppur a un ritmo lento. A luglio 2024, gli SPID attivi in Italia erano 38.491.184, in crescita rispetto ai 38.311.646 di giugno. A dicembre 2023 erano 36.804.609. Nonostante questa diffusione, il Governo ha dichiarato esplicitamente di voler puntare su un unico sistema di identificazione digitale: la Carta d’Identità Elettronica (Cie).
I numeri della Cie sono in forte crescita. Secondo il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessio Butti, a gennaio 2024 le installazioni attive dell’app CieID erano 4.444.819, mentre al 15 luglio erano salite a 5.819.905, con un incremento del 31%. Anche i download complessivi dell’app sono aumentati del 30,3%, passando da 14.651.754 a 19.084.636 nello stesso periodo.
Il numero di autenticazioni effettuate con la Cie è cresciuto in modo significativo: da 80 milioni a gennaio 2024 a 111 milioni a giugno. Parallelamente, anche gli enti pubblici che permettono l’accesso con la Carta d’Identità Elettronica sono passati da 8.000 a 10.000. Questi dati evidenziano una tendenza chiara: l’uso della Cie è sempre più diffuso e sostenuto dallo Stato.
Uno dei principali segnali della fine dello SPID è l’introduzione di IT-Wallet, un portafoglio digitale che permetterà ai cittadini di conservare i propri documenti elettronici. Questo sistema sarà il cuore della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e non prevederà l’integrazione dello SPID, bensì solo della Cie.
La Cie come documento digitale universale
Oltre all’IT-Wallet nazionale, anche l’EUDI Wallet, il portafoglio digitale dell’Unione Europea, seguirà la stessa linea. Lo SPID non sarà incluso in questo ecosistema, a conferma della volontà di adottare un sistema unificato per l’identificazione digitale. La Cie, invece, sarà parte integrante di entrambi i progetti, consolidando la sua posizione come unico strumento di accesso ai servizi digitali.
Il passaggio alla Cie non sarà solo un’evoluzione tecnologica, ma anche un cambiamento nelle abitudini quotidiane. In futuro, i cittadini potranno lasciare a casa i documenti fisici e utilizzare la versione elettronica della Cie direttamente dal proprio smartphone, persino nei controlli di Polizia. Questa comodità renderà lo SPID sempre meno necessario.
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Un addio graduale allo SPID
Nel 2023 il Governo ha stanziato 40 milioni di euro per prolungare il funzionamento dello SPID per altri due anni, fino al 2025. Tuttavia, si tratta di una proroga temporanea: le prospettive a lungo termine indicano la sua graduale eliminazione in favore della Cie.
È probabile che lo SPID venga rinnovato per un ulteriore anno o due, giusto il tempo di consolidare il sistema IT-Wallet e affrontare eventuali problemi tecnici. Con il lancio ufficiale dell’IT-Wallet previsto per il 2025, lo SPID sembra destinato a scomparire definitivamente nel giro di pochi anni.