Tony Bennett, l’ultimo dei grandi “cantanti confidenziali”, si è spento nella sua New York.
Il prossimo 3 agosto avrebbe compiuto novantasette anni ma, da qualche tempo, lottava contro il morbo di Alzheimer che lo aveva colpito nel 2016.
Con la scomparsa del leggendario cantante, originario di Long Island City, se ne va per sempre quella generazione di “crooners” che ha avuto quali protagonisti Dean Martin, Frank Sinatra e Perry Como.
La sua carriera settantennale gli ha regalato una popolarità planetaria e innumerevoli riconoscimenti: ha vinto venti premi Grammy e due Emmy.
Con oltre cento album all’attivo, ha venduto cinquanta milioni di dischi.
Tony Bennett era figlio di John Benedetto, un immigrato di origini calabresi, scomparso quando aveva soltanto dieci anni.
La prematura morte del genitore lo costrinse a lasciare gli studi per aiutare la madre Anna Suraci, anch’ella originaria di Reggio Calabria e i due fratelli.
Anni difficili in cui conobbe la povertà tuttavia, dopo la Seconda Guerra Mondiale, riuscì a riprendere gli studi, impegnandosi nella recitazione e nel belcanto.
Il 1949 è un anno molto importante: l’attrice e cantante jazz Pearl Bailey lo nota e lo invita ad aprire un suo show al Greenwich Village.
In quell’occasione, conosce l’attore comico Bob Hope, che gli consiglia di abbandonare il vero nome Anthony Dominick Benedetto e di adottare lo pseudonimo Tony Bennett.
Il primo successo commerciale arriva con “Because of you” nel 1951, che vende oltre un milione di copie.
La sua carriera non conoscerà alcun tramonto né flessioni di popolarità, malgrado i problemi con la tossicodipendenza.
Tra i punti di forza della lunghissima e fortunata carriera di Tony Bennett, uno dei più significativi è rappresentato dalle collaborazioni prestigiose con artisti apparentemente agli antipodi, per stile ed estrazione anagrafica.
Negli anni Novanta si esibisce con nomi di assoluto rilievo quali Placido Domingo, Elvis Costello e i Red Hot Chili Peppers.
Ma è il duetto con Amy Winehouse a spiazzare tutti: l’anno è il 2011, e “Body and soul” viene pubblicato meno di due mesi dopo la morte della cantante britannica, nel giorno del suo compleanno, ovvero il 14 settembre 2011.
La canzone porta la firma del compositore Johnny Green e dello stesso Tony Bennett che ha confessato di amare moltissimo il brano, che gli ricordava la sua gioventù a New York e i tempi in cui frequentava i locali jazz.
Nel 2006, in occasione del suo ottantesimo compleanno, lo showbiz gli rende omaggio sontuosamente.
In quell’anno, duetta con Christina Aguileira e pubblica l’album “Duets” dove canta con Stevie Wonder, Aretha Franklin, Paul McCartney, Judy Garland, Micheal Bublé, Elton John, Céline Dion e Lady Gaga.
Con quest’ultima, dà vita a un sorprendente sodalizio artistico: insieme, i due pubblicano due album.
Il primo, nel 2014, “Cheek to cheek” e il secondo, nel 2021, “Love for sale”, l’ultimo registrato da Tony Bennett prima del ritiro dalle scene.
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