Aeroporto, Città metropolitana di Palermo chiede dimissioni cda Gesap, i sindacati: “Siamo preoccupati”

Gianluca Colombino, segretario della Legea Cisal: “Posto che qualche componente del cda era da tempo un turista in aeroporto, auspichiamo che non si decida di buttare il bambino con l’acqua sporca, salvaguardando quanto di buono fatto”

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Sicilia

A due settimane dall’elezione del sindaco Roberto Lagalla, la Città metropolitana di Palermo scrive ai suoi due rappresentanti nel cda di Gesap, società che gestisce l’aeroporto “Falcone Borsellino”. Si parla di dimissioni e il fatto desta preoccupazione nei sindacati.

“Apprendiamo con preoccupazione della richiesta di dimissioni inoltrata dalla Città metropolitana di Palermo al cda della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto Falcone-Borsellino”. Così si legge, infatti, in una nota del segretario della Legea Cisal Gianluca Colombino. “Il tutto a soli 15 giorni da un’assemblea dei soci che verosimilmente avrebbe avuto la possibilità di deliberare serenamente il diritto al ricambio sancito dai risultati elettorali”.

“Posto che qualche componente del cda era da tempo un turista in aeroporto – prosegue – auspichiamo che non si decida di buttare il bambino con l’acqua sporca, salvaguardando quanto di buono fatto, e che le scelte per il futuro cda siano effettuate sulla base di curricula di alto profilo e improntate alla volontà di valorizzare la società e i lavoratori”.

NOVITÀ ALL’AEROPORTO “FALCONE -BORSELLINO”

Intanto ieri, 28 giugno, si è tenuta oggi la riunione operativa tra la Gesap e l’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile. Un incontro finalizzato a valutare congiuntamente le azioni da intraprendere o in fase di attuazione e garantire un miglior livello dei servizi ai passeggeri in arrivo e in partenza. Il tutto anche in previsione dei grandi flussi turistici dei mesi estivi.

Tra le azioni per risolvere alcune prescrizioni segnalate da Enac, e dovute ai ritardi accumulati dalla ditta appaltatrice dei lavori al Terminal passeggeri, c’è l’ottimizzazione dell’area passeggeri del terzo livello. E poi l’implementazione (già in fase di attuazione) dei monitor al servizio dei passeggeri; il completamento dei servizi igienici nelle aree pre-imbarco dei gates 5, 6, 7, 8 e l’aggiornamento della segnaletica; maggiore assistenza ai passeggeri con punti info desk in ogni piano; personale dedicato in area air side in corrispondenza degli scivoli di arrivo per gestire eventuali accodamenti.

Presto, inoltre, si allargherà anche l’area gates del secondo livello. L’aeroporto ha inoltre annunciato, a giorni, l’apertura di due nuovi gate, A e B, con due nuove passerelle per il transito dei passeggeri verso i bus interpista. Sempre nella stessa zona si realizzerà un’area pre-imbarco.

Fra pochi giorni sarà disponibile la nuova scala mobile che collegherà il piano superiore con quello inferiore delle sale imbarchi. Si attende solo l’emissione della certificazione di avvenuto collaudo.

SINERGIA CON POLARIA

“Una giornata importante e di condivisione con il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma”, ha dichiarato il CEO di Gesap, Giovanni Scalia. “L’obiettivo comune è quello di introdurre azioni per il miglioramento dei servizi ai passeggeri, anche alla luce dell’alto numero di transiti previsti nei prossimi anni, nell’ottica dello sviluppo sostenibile dell’aerostazione”.

Con Enac, sono stati valutati anche la rimodulazioni di nuovi spazi per i passeggeri e della sedute nell’area imbarchi al livello inferiore. Grande sinergia anche con la Polaria, la polizia di frontiera. È in atto la definizione di un protocollo con Gesap ed Enac per l’utilizzo dell’area imbarchi extra Schengen per circa 70 voli al mese Schengen. Il tutto in modo da alleggerire la pressione di pubblico nelle sale imbarchi.

“Il ritorno del traffico ai livelli del 2019 impone di garantire al meglio la tutela dei diritti dei passeggeri”, dice Pierluigi Di Palma, presidente di Enac. “Sicuramente l’incontro con Gesap, che ha in corso la realizzazione di infrastrutture che possono determinare evidenti criticità, ha determinato la necessità di un incontro per condividere utili soluzioni e per presidiare e assistere al meglio i picchi del traffico estivo”.

AEROPORTO DI PALERMO, I RITARDI NEI LAVORI AL TERMINAL

Il nodo maggiore che è stato riscontrato sono i lavori del Terminal. Fra pandemia, aumento dei costi, ritardi delle materie prime e una serie di intoppi sulle tempistiche di consegna dei lavori, hanno infatti accumulato circa un anno di ritardo sul tabellino di marcia.

Gesap ha già diffidato la ditta appaltatrice a recuperare il tempo perso. Qualora non dovessero pervenire risposte, Gesap potrebbe attivare le procedure per la rescissione del contratto.

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