“Non possiamo che manifestare la nostra preoccupazione per la situazione d’incertezza che sta vivendo l’aeroporto di Palermo. Da giugno, tra l’altro, la società di gestione si trova senza un amministratore delegato, figura fondamentale che un’azienda così importante, sia per l’indotto aeroportuale che per l’intero territorio, non può non avere”. Ad affermarlo sono Fabio Lo Monaco, segretario generale Filt Cgil Fabio e Dario Fazzese, segretario Cgil Palermo con delega ai trasporti, che chiedono a Roberto Lagalla, in qualità di sindaco della città metropolitana di Palermo, l’apertura di un tavolo per discutere di tutti i problemi legati allo scalo internazionale Falcone Borsellino.
“Nonostante l’ottimo lavoro svolto dal management di Gesap – sottolineano Lo Monaco e Fazzese – per gestire l’ordinario manca quella figura chiave che in sinergia con il cda garantisca quella spinta programmatica che consenta all’aeroporto di mantenere gli ottimi risultati raggiunti in termini di record passeggeri”.
Sulle conseguenze riguardo la disdetta da parte di Aeroitalia del contratto con la società di handling Asc, i sindacati precisano: “Non contestiamo la legittimità della procedura, ma contestiamo modi e tempi di un’operazione del genere: non si può sviluppare in tempi così rapidi e con idee così confuse e in un aeroporto in via di sviluppo dove gli spazi sono limitati a causa dei diversi cantieri aperti. Abbiamo dubbi quindi sulla sua reale fattibilità”.
Per la procedura di licenziamento collettivo avviata dalla società Asc, che ha riguardato 39 lavoratori su Palermo e 52 su Catania c’è preoccupazione. “Abbiamo inviato in maniera unitaria una richiesta di esame congiunto – aggiungono Lo Monaco e Fazzese -. Ci sembra che i numeri degli esuberi siano molto lontani dalla realtà perché nella procedura vengono inseriti anche i numeri relativi ad assenze e congedi e i costi della clausola sociale per il passaggio dell’appalto a Ita dell’ottobre 2023. Qualche mese fa, la società Asc ha contrattualizzato Ita e ha assunto dalla società Gh diversi lavoratori, come previsto dal contratto collettivo nazionale di riferimento e dal protocollo di sito firmato con le parti sociali”.
“Da mesi, con diverse lettere indirizzate ad Enac e Gesap – concludono i sindacati – chiediamo un’istanza per la limitazione all’accesso dei prestatori per le attività di aviazione generale (al momento sono tre le società di handling presenti all’aeroporto di Palermo) a causa degli spazi limitati dalla presenza di una moltitudine di cantieri in corso. Inoltre, tale limitazione stabilizzerebbe l’intero sistema aeroportuale palermitano ed eviterebbe questa continua guerra al ribasso sulle tariffe da applicare ai vettori”.