Affitti brevi, il 17 febbraio la nuova scadenza | Cartelle esattoriali da brividi già pronte all’invio
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Affittasi (IlGiornale) PalermoLive
Attenzione a chi ha case in affitto, occorre subito mettersi in regola per evitare un salasso importante. Tutti i dettagli per non rischiare.
L’affitto rappresenta una delle modalità più diffuse per accedere a un’abitazione, soprattutto per i giovani e per chi si trasferisce in una nuova città. In Italia, come in molti altri Paesi, l’affitto offre la flessibilità di cambiare casa più facilmente rispetto all’acquisto, adattandosi meglio alle esigenze di chi ha un lavoro precario o chi desidera vivere in diverse zone.
Il meccanismo dell’affitto è piuttosto semplice: si stipula un contratto con il proprietario di casa, definendo l’importo del canone mensile, la durata del contratto e le eventuali spese condominiali a carico dell’inquilino.
Nonostante i vantaggi, l’affitto presenta anche degli svantaggi. Uno dei principali è la mancanza di stabilità e la possibilità di dover affrontare aumenti del canone periodicamente. Inoltre, gli inquilini spesso non hanno la possibilità di personalizzare l’immobile come vorrebbero, e rischiano di dover lasciare la casa al termine del contratto.
In Italia, l’affitto è molto diffuso, soprattutto nelle grandi città dove i prezzi degli immobili sono elevati e molti giovani non possono permettersi di acquistare casa. Tuttavia, negli ultimi anni si è registrato un aumento dei prezzi degli affitti, rendendo sempre più difficile per molte persone trovare un’abitazione a prezzi accessibili.
Gli affitti brevi
Negli ultimi anni, il fenomeno degli affitti brevi, soprattutto tramite piattaforme online come Airbnb, ha rivoluzionato il settore immobiliare, ma non sempre in positivo. In Italia, come in molte altre città europee, questa pratica sta generando preoccupazione. La proliferazione degli affitti brevi sta infatti contribuendo all’aumento dei prezzi degli affitti a lungo termine, rendendoli sempre più difficili.
La riduzione dell’offerta di case destinate agli affitti tradizionali, unita alla crescente domanda turistica, sta svuotando i centri storici di molti comuni italiani e trasformando intere zone in distretti esclusivamente turistici. Questa situazione sta generando tensioni sociali e mettendo a rischio la coesione delle comunità locali. Le istituzioni sono chiamate a trovare soluzioni equilibrate.
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Occhio alle scadenze erariali, multe severe
A metà febbraio si avvicina una scadenza cruciale per tutti i proprietari di casa che affittano i propri immobili. Chi non dichiara correttamente i canoni di locazione ricevuti o li dichiara inferiori a quanto percepito rischia conseguenze molto pesanti. Le sanzioni previste sono infatti particolarmente severe e possono arrivare a superare il 100% dell’imposta dovuta. In altre parole, un errore nella dichiarazione potrebbe comportare una multa che supera di gran lunga l’imposta stessa.
Per evitare spiacevoli sorprese e cartelle esattoriali, è fondamentale verificare attentamente tutti i dati relativi ai propri affitti e procedere alla compilazione della dichiarazione entro la scadenza. Ricordiamo inoltre che l’omessa o infedele dichiarazione derivanti da locazioni immobiliari è un reato punibile non solo con sanzioni pecuniarie, ma anche con l’arresto.