Affitti, passa la legge: 5 sono garantiti dallo Stato | 5.000€ coperti da Meloni con la nuova manovra
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Affitti - fonte pexels - palermolive.it
Il governo viene in soccorso ai giovani e alle famiglie a basso reddito che hanno difficoltà a pagare l’affitto
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti novità per i lavoratori dipendenti, con modifiche alle voci della busta paga che si traducono in piccoli ma significativi aumenti. Oltre alla conferma del taglio del cuneo fiscale, sono stati introdotti tre nuovi incentivi che andranno a incidere direttamente sul cedolino di milioni di italiani.
Per i lavoratori con un reddito annuo lordo fino a 20.000 euro è stato confermato un incentivo fiscale sotto la dicitura “Indennità Articolo 1, Comma 4, Legge 207/2024”. Questo bonus, che in alcuni casi appare in busta paga come “Somma Integrativa Legge 207/2024”, garantisce un accredito netto che varia in base al reddito complessivo. Ad esempio, un lavoratore con uno stipendio di circa 18.000 euro l’anno riceverà un beneficio medio di 60 euro mensili.
Per chi ha un reddito lordo compreso tra 20.000 e 40.000 euro, la novità riguarda una nuova voce in busta paga denominata “Ulteriore Detrazione”. Questa misura non si traduce in un accredito diretto, ma riduce l’IRPEF da versare, con un alleggerimento del carico fiscale. In particolare, per chi guadagna tra 20.000 e 32.000 euro annui, la detrazione può arrivare fino a 1.000 euro, garantendo un aumento del netto in busta paga.
Un’importante novità riguarda i lavoratori assunti a tempo indeterminato nel corso del 2025, con un reddito lordo fino a 35.000 euro. La manovra introduce un Bonus Affitto, un fringe benefit che permette ai datori di lavoro di rimborsare fino a 5.000 euro annui per le spese di affitto e manutenzione dell’immobile locato dal dipendente. Questa agevolazione è valida per i primi due anni di assunzione e rappresenta un sostegno concreto per chi inizia un nuovo percorso lavorativo.
Una misura a supporto dei giovani lavoratori under 35 e le famiglie con figli
Il Bonus Affitto 2025 è un’importante misura economica pensata per aiutare giovani lavoratori, famiglie e persone in difficoltà nel pagamento del canone di locazione. Nonostante il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione non sia stato rifinanziato nella Legge di Bilancio 2025, molte Regioni e Comuni hanno introdotto bandi locali per garantire agevolazioni specifiche. In particolare, città come Milano e Roma hanno stanziato fondi per supportare giovani lavoratori under 35 e famiglie con figli, mentre in altre Regioni la situazione rimane incerta.
Diversi Comuni e Regioni hanno attivato bandi dedicati ai giovani lavoratori under 35, offrendo contributi economici basati su requisiti di reddito, contratto di lavoro e residenza. L’obiettivo è incentivare la permanenza nelle grandi città, spesso caratterizzate da affitti elevati. Per le famiglie con figli, invece, alcuni Comuni hanno previsto agevolazioni destinate a nuclei con almeno due figli o con un minore con disabilità a carico. Il contributo, in molti casi, copre fino al 40% del canone di locazione, con un tetto massimo di 1.000 euro.
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Come presentare domanda per ottenere il Bonus Affitto
In alcune Regioni, i fondi destinati ai contributi affitto non sono stati ancora confermati, creando situazioni di incertezza per i beneficiari. In alcuni casi, i bandi sono stati aperti senza la certezza della copertura finanziaria, il che significa che chi presenta domanda potrebbe non ricevere effettivamente il contributo. Per questo motivo, è fondamentale monitorare i bandi comunali e regionali e verificare la disponibilità effettiva dei fondi prima di presentare domanda.
Per accedere al contributo, è necessario controllare i bandi pubblicati dal Comune o dalla Regione di residenza e verificare di possedere i requisiti richiesti. La documentazione solitamente comprende il modulo di domanda compilato, la dichiarazione ISEE aggiornata, la copia del contratto di affitto registrato e il documento di identità. Le domande possono essere inviate online o presso gli uffici competenti entro le scadenze indicate nei bandi. Rimanere aggiornati sulle misure disponibili è essenziale per non perdere l’opportunità di ottenere il sostegno economico.