“Palermo e la Sicilia sono pronte a ospitare i rifugiati afghani, perché da tempo la mia terra ha fatto dell’accoglienza una bandiera, dimostrando che l’integrazione non è soltanto possibile ma anche conveniente. Credo che potremo portare avanti una grande operazione di ripopolamento dei borghi, paesi interi che si sono svuotati e che rischiano di sparire. E utilizzare nel settore turistico le competenze di chi arriva: penso a quelle linguistiche”. Questa è la proposta del sindaco del capoluogo siciliano per aiutare le tante persone in fuga dall’Afghanistan dopo l’invasione dei talebani.
Orlando ha confermato a “La Repubblica” di aver già consegnato un elenco di una cinquantina di nomi, persone legate ad afghani che si sono stabiliti in Sicilia. “Ho consegnato una prima lista e so che le prime cinque o sei persone che abbiamo segnalato sono già in aeroporto in questa prima fase dobbiamo mettere in salvo i bersagli“. Importante sottolinea Orlando ricevere “aiuti economici gestionali del Governo, i Comuni sono in bancarotta. Una cosa è certa: Palermo non si tira indietro. Questa è un’opportunità anche per noi”.
Poi in chiusura un commento sull’invasione dei talebani. “Il neo-colonialismo è fallito: non si esportano i propri principi con le armi. Quando si sconfiggere il nemico e si continua pensando di imporre i propri valori, si porta avanti una visione fallimentare. Prima il rifiuto della guerra. Sempre”.