L’agenzia della villa: «La Lucarelli è andata via da Noto senza pagare il conto»

Con un lungo post su Facebook l’agenzia che ha affittato alla Lucarelli la villa di Noto risponde alle lamentele dei giorni scorsi della giornalista, accusandola di non aver pagato l’affitto

Dopo il duro botta e risposta col sindaco di Noto, Selvaggia Lucarelli si è scontrata con l’agenzia che le ha affittato la villa a Noto. Una residenza da lei stessa definita “faraonica”, ma oggetto di critiche sui social. Nei suoi post, la influencer e giornalista, ha menzionato sia il proprietario della casa, che ancora non ha replicato pubblicamente, che l’agenzia immobiliare che ha fatto da intermediaria per la locazione. Che invece ha replicato alla Lucarelli con un lungo post, esponendo la sua versione dei fatti.

“LA POLEMICA È IL SUO PANE QUOTIDIANO”

I responsabili dell’agenzia, sentendosi colpiti ingiustamente, hanno subito messo in luce le evidenti disparità tra la forza mediatica di Selvaggia Lucarelli e la loro, affermando di essere chiamati a combattere una guerra non ad armi pari. Sui social hanno scritto: “Siamo una piccola agenzia che cerca di fare il proprio lavoro nel migliore dei modi possibile, giorno dopo giorno, lavorando per costruire quel capitale di credibilità che gli ospiti delle nostre strutture, in questi anni, ci hanno voluto riconoscere. La signora Lucarelli ha modi e toni molto lontani dal nostro modo di fare. La polemica è il suo pane quotidiano, benzina della sua attività social dove spesso incrocia le armi con suoi pari”.

SECONDO L’AGENZIA LA LUCARELLI PERSEGUE UN “OBIETTIVO PERSONALE”

Nel post, quindi, è stato sferrato il primo colpo: “Una situazione molto diversa da quella in cui, dalla sua posizione di soggetto potenzialmente credibile, decide di sferrare il colpo contro una minuscola realtà come la nostra, ammantando un obiettivo personale con la crociata che nessuno può non condividere contro la spazzatura e l’incuria che ammorbano le nostre strade. Fosse vero, sarebbe da rivolgerle un plauso: il volto noto che dal Nord viene a civilizzare il Sud, come gli inglesi di cui parlava il Principe di Salina nelle pagine memorabili del Gattopardo”. Il presunto “obiettivo personale” celato da Selvaggia Lucarelli viene presto rivelato dall’agenzia: “La famosa Selvaggia Lucarelli si è esposta davvero per rabbia e amore della Sicilia? Oppure per alzare una cortina fumogena sul fatto che ha trascorso alcune settimane in una villa da lei stessa definita bellissima, pagando solo i duemila euro di anticipo, perché ad oggi non ha manifestato intenzione di pagare il resto?”.

“FALSE INEFFICIENZE DELLA VILLA”

L’agenzia nel suo lungo post a questo punto ha esposto una serie di fatti a sua discolpa. Prima di tutto la questione pagamento: “Giunta il 29/7/2021, presso la proprietà da noi gestita, avrebbe dovuto provvedere al saldo della pigione concordata entro il 28/7/2021, avendo versato già un acconto. L’abbiamo ugualmente accolta in buona fede, certi che avrebbe onorato, l’obbligazione assunta contrattualmente. Invece ─ ha continuato l’agenzia ─ alla nostra cortese richiesta di saldo, avvenuta il 04/8/2021, muta atteggiamento e il 07/8/2021 inizia a lamentare una serie di inefficienze della villa, la maggior parte delle quali rivelatesi fantasiose dopo un sopralluogo di tecnici specializzati, effettuato tempestivamente”.

IL GIORNO DEL GRAN CALDO

Poi in Sicilia è arrivato il giorno del grande caldo, quello dei ben noti 48,8 gradi di Siracusa, quando “le linee Enel vanno in sovraccarico e l’episodio si ripete ancora nelle sere successive, per lo più per distacchi di breve durata. “In una occasione ─ ha annotato l’agenzia ─ la comitiva Lucarelli decide addirittura di prenotare una camera altrove perché infastidita dall’assenza di corrente. La nostra amministrazione invia prontamente una pec alla signora Lucarelli, in cui le offre, per il disagio di quella notte, uno sconto. E propone la rescissione anticipata del contratto e il pagamento dei soli giorni goduti”. Ma, come spiega l’agenzia, pare che Selvaggia Lucarelli avesse però deciso di proseguire nella sua permanenza in quella villa, “palesando da allora l’intenzione di non pagare e diventando estremamente aggressiva e volgare nelle comunicazioni telefoniche con i membri della nostra agenzia”.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Anche sulla possibilità di effettuare la raccolta differenziata, che la Lucarelli ha più volte specificato le sia stata negata, l’agenzia ha una versione diversa rispetto a quella giornalista: “I mastelli erano in casa ma per rendere il servizio più comodo, data la distanza tra l’abitazione e la sede stradale dove viene effettuata la raccolta, le abbiamo messo a disposizione una persona per effettuare lo smaltimento al posto suo”. Come spesso accade, l’elevato engagement di Selvaggia Lucarelli ha creato un caos mediatico che, quasi senza un contradditorio, ha messo i suoi antagonisti dalla parte del torto. Una narrazione alla quale l’agenzia non si è voluta piegare.

L’AGENZIA È AMAREGGIATA, ANCHE PERCHÉ LA LUCARELLI NON HA SALDATO

“Ci dispiace che il nostro lavoro sia stato infangato ─ ha scritto l’agenzia ─. Siamo amareggiati che, anche dai siciliani, la lettura spicciola sia quella del tenore ‘Ma se è stata truffata da una agenzia, non deve buttare fango su tutto’. La signora Lucarelli non è stata truffata da nessuno. Ad oggi non ha provveduto a saldare il soggiorno in un posto da lei e dai suoi ospiti definito stupendo nella prima settimana”. Infatti, dicendosi esasperata per l’esperienza negativa, Selvaggia Lucarelli ha lasciato l’immobile con due giorni d’anticipo rispetto alla data stabilita. “Senza saldare il conto”, ha specificato l’agenzia. “Dopo quasi una settimana di messaggi di ringraziamento e di soddisfazione sulla villa nelle stories su instagram, ci siamo permessi in punta di piedi di richiedere il pagamento”, ha proseguito l’agenzia.

IL POTERE RICATTATORIO DEGLI INFLUENCER

Che, nel suo post, ha anche sollevato una delle questioni maggiormente dibattute degli ultimi tempi, il potere ricattatorio degli influencer. “Ci dispiacciono i modi e ci dispiace che la signora Lucarelli abbia alzato un polverone su punti deboli della nostra terra in un momento così difficile per il turismo. Ovviamente in sedi più congeniali faremo valere le nostre ragioni. Una cosa però ce la domandiamo. È giusto che gli influencer abbiano questo potere ricattatorio?”.

LA RISPOSTA DELLA LUCARELLI

Pronta la risposta di Selvaggia Lucarelli, che ha subito replicato: “Ho pagato, purtroppo, una caparra presso un conto estero”. E si chiede quale sia il motivo, e dove gli interessati pagano le tasse. Annota anche che su vari siti è richiesto pagamento in soli contanti al proprietario. Poi ha aggiunto: “Chiederemo i danni, altro che saldare”. Palesata l’intenzione di non saldare il conto ma di procedere per vie legali, la Lucarelli ha riferito anche che un cliente, ospitato precedentemente in quella villa, avrebbe avuto gli stessi suoi problemi. Ha, quindi, accusato di falsità l’agenzia esortandoli a produrre “i nostri tanti nostri messaggi di soddisfazione e ringraziamento”.

CONTRATTACCO ANCHE SULLA QUESTIONE RUFIUTI

Sulla questione rifiuti, invece, ha contrattaccato: “C’è una discarica nella villa che affittate come ‘museo’. La presenza della discarica la comunicate agli ospiti? Dei cani in gabbia nelle loro feci? Della roulotte fatiscente?”. Quindi Selvaggia Lucarelli ha proseguito nel suo elenco: “Dell’aria condizionata inesistente se non nelle camere da letto? Del fucile sotto al divano? E della luce che salta accendendo il forno o altri elettrodomestici? Della scossa che si prende all’esterno? O della presenza nel giardino di una persona tutto il giorno!? Del cancello lasciato aperto con amici del proprietario che entrano e ci suonano?”. Un lungo elenco che, pare, sia incompletoe la influencer che si dice pronta a proseguirlo in un secondo momento. Tanti i commenti dopo questo scambio di accuse. Alcuni si sono schierati in favore di Selvaggia Lucarelli, ma ci sono anche quelli che si chiedono come mai la giornalista, nonostante pare che da contratto fosse stato pattuito il saldo 24 ore prima dell’arrivo, non abbia effettuato il saldo come previsto.