Buoni pasto, la UILPA Sicilia accusa i vertici dell’Agenzia delle Entrate

Il sindacato sottolinea i sacrifici compiuti dai dipendenti alle prese con il lavoro agile

Il sindacato chiede più diritti per i lavoratori alle prese con lo smart working

Lavoratori dell’Agenzia delle Entrate penalizzati e privati dei buoni pasto e di rimborsi forfettari o straordinari.
Lo denuncia, in una nota, il coordinatore regionale della UILPA Entrate Raffaele Del Giudice.

L’esponente sindacale illustra i disagi subiti dai dipendenti a seguito dell’introduzione dello smart working per via dell’emergenza sanitaria.
“Malgrado i mutamenti improvvisi imposti dall’epidemia che ancora affligge l’Italia – si legge nella lettera – il personale dell’Agenzia delle Entrate ha continuato a svolgere le proprie prestazioni lavorative garantendo standard qualitativi pari a quelli offerti in presenza”.

La nota è stata trasmessa ad Alfonso Farruggia e Renato Cavallaro, rispettivamente segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia e coordinatore nazionale della UILPA Entrate.

Da sinistra : Raffalele del Giudice, Renato Cavallaro e Alfonso Farruggia


“Tuttavia, malgrado i sacrifici compiuti e la prova di resilienza offerta – sottolinea Del Giudice – l’Amministrazione non ha valorizzato i dipendenti e li ha privati dei buono pasto”.
Un trattamento che la UILPA Entrate giudica ingiusto alla luce delle nuove istanze legate al lavoro agile.
“A breve – spiega Del Giudice – e al netto di eventuali proroghe, lo stato di emergenza avrà termine ma il lavoro da remoto diventerà una realtà strutturale da mettere in atto in tutti gli uffici”.

Secondo la UILPA, ciò rende necessario lo studio e l’attuazione di formule specifiche, quali bonus e rimborsi forfettari, che permettano ai dipendenti di compensare le ridotte entrate stipendiali.
“In altre nazioni – si legge a conclusione della nota – si parla già di smart working semplificato, per consentire ai lavoratori di ottenere un rimborso forfettario delle spese che comprende, ad esempio, il pagamento delle utenze domestiche quali luce, connessione a internet e gas”.
“Occorre – aggiunge Alfonso Farruggia – restituire dignità ai lavoratori della pubblica amministrazione che, durante l’emergenza sanitaria , hanno dimostrato ancora una volta di essere una delle spine dorsali del Paese”