I Carabinieri della Compagnia di Bagheria hanno intensificato, nelle ultime settimane, i controlli sul territorio, effettuando un servizio coordinato a largo raggio fra le Stazioni. In particolare, a Casteldaccia, i militari della locale Stazione, in due distinti episodi, hanno arrestato due persone con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Nel primo caso, si trattava di un 42enne fermato, durante un posto di controllo in orario notturno, a bordo della propria autovettura. L’uomo, in evidente stato di alterazione psico-fisica, dopo aver rifiutato di sottoporsi agli accertamenti alcolemici, avrebbe aggredito i militari, provocando loro delle lievi contusioni e danni all’autovettura di servizio.
Nel secondo caso, sempre a Casteldaccia, nel corso dei festeggiamenti di Carnevale, un 25enne avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente due vigili urbani che stavano tentando di identificarlo. I Carabinieri in servizio di ordine pubblico sono immediatamente intervenuti, arrestando il giovane mentre tentava di darsi alla fuga.
Entrambi gli arresti sono stati convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Termini Imerese, che ha disposto in entrambi i casi l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Per il 42enne anche l’obbligo di dimora nel comune di residenza.
A Ficarazzi, i militari hanno invece denunciato in stato di libertà due giovani, che secondo l’ipotesi investigativa si sarebbero introdotti nella notte all’interno di un bar del luogo, previa effrazione della porta d’ingresso, e avrebbero rubato un motore per frigoriferi. Dopo l’identificazione, i militari hanno perquisito le rispettive abitazioni, rinvenendo e sequestrando il motore sottratto, ancora nella disponibilità dei due. Lo hanno successivamente restituito al proprietario.
Infine, i Carabinieri della Stazione di Ventimiglia di Sicilia hanno arrestato una 28enne del posto, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari, alla quale la giovane era già sottoposta. La misura emessa dal G.I.P. è scaturita a seguito delle numerose evasioni accertate; la donna è stata rintracciata a Palermo, nuovamente fuori dalla propria abitazione, e tradotta presso la Casa Circondariale Pagliarelli.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, pur gravemente. La loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.