Al Cantiere navale di Palermo il varo di un troncone Msc: “Crediamo in un rilancio dello stabilimento”
L’impianto Fincantieri all’opera per la realizzazione di due tronconi parte di una nave della linea EXPLORA. Tra i progetti in campo, anche il traghetto della Regione Siciliana che sarà completato interamente a Palermo
Al Cantiere navale di Palermo si è tenuto oggi il varo della Costruzione 6321, troncone di prora in affido facente parte di una nave MSC della linea EXPLORA che sarà completata nello stabilimento di Genova Sestri Ponente. Lo stabilimento Fincantieri del capoluogo siciliano si sta occupando, nello specifico, della costruzione di due tronconi su quattro.
“Il troncone ha un peso scafo di 4850 tonnellate circa, per una lunghezza di circa 117 metri e in breve tempo partirà per la Liguria – spiega a Palermo Live Giuseppe Di Forti, rsu UILM Fincantieri Palermo -. A seguire, abbiamo già iniziato le lavorazioni di un secondo troncone il 6322, quasi gemello ma con più ponti, quindi più alto e il quale chiaramente svilupperà più ore di lavoro”.
Cantiere navale di Palermo, al lavoro per il traghetto della Regione
“A novembre partiremo con il taglio lamiere del traghetto per la Regione Sicilia, che completeremo interamente a Palermo, cosa che da molti anni non accadeva e che ci rende speranzosi di un rilancio dello stabilimento in termini di commesse intere proprie – sottolinea Di Forti -. Siamo sempre orgogliosi e felici di contribuire ai progetti sociali e supportare i cantieri di costruzioni crocieristiche, ma abbiamo anche bisogno di avere navi a completamento per non perdere le professionalità dei lavoratori e, perché no, anche per una questione di orgoglio e per valorizzare lo stabilimento del nostro territorio”.
Dal cantiere arrivano, intanto, dati positivi. “Quest’anno chiuderemo con un complessivo di oltre il milione di ore lavorate e il trend dovrebbe essere in aumento – spiega Di Forti -. Inoltre, il carico di lavoro in crescita ci permette di assumere nuovo personale, come sta già avvenendo da mesi, e in una realtà come quella della nostra regione, e in particolar modo della città di Palermo, non è da poco”.