Al cimitero dei Rotoli 400 bare accatastate senza sepoltura

Al cimitero dei Rotoli c’è una situazione che sta diventando insostenibile, con circa 400 bare accatastate in attesa di sepoltura

Rotoli Palermo

Fino al 4 maggio il portone del cimitero dei Rotoli è sbarrato, come quello di tutti gli altri cimiteri. Chiuso per i visitatori, ma non per i morti. I defunti continuano ad entrare, e nel camposanto dei Rotoli adesso ci sono quasi circa 400 bare che attendono una degna sepoltura. Questo fenomeno, che esiste già da qualche anno ma si è ultimamente acuito. E purtroppo con questa situazione continua questo trend scandaloso di una città che non riesce a seppellire i suoi morti. Ancora oggi il Comune non è riuscito a trovare una soluzione a questa che è sicuramente una odiosa ingiustizia sociale. Chi ha una tomba di famiglia può dare ai suoi morti una serena ultima dimora, mentre per gli altri defunti non è disponibile neppure un posto a terra, e devono restare, chiusi in una bara, ammassati in un deposito o in un magazzino.

IL CAOS AI ROTOLI

Come scrive oggi Repubblica, l’amministrazione del cimitero dei Rotoli è nel caos. Dopo una inchiesta per corruzione, due mesi fa il sindaco Orlando aveva nominato un commissario per l’emergenza, ma non è mai arrivato. Prima c’è stata la rinuncia di Gabriele Marchese, e poi quella di Vincenzo Messina, l’attuale comandante dei vigili urbani, che non ha mai formalmente accettato l’incarico. Adesso pare che Orlando stia pensando di affidare l’incarico al ragioniere generale Paolo Bouslav Basile.

COSTI ALTI

L’amministrazione comunale per risolvere il problema, aveva comprato per un milione di euro 900 loculi interrati prefabbricati, ma dopo dieci mesi solo 250 famiglie sono state disposte a spendere 900 euro per questa soluzione. Tanti aspettano il posto a terra, per il quale la spesa è 300 euro. E per trovare una soluzione, non si può pensare all’altro cimitero cittadino, quello di Sant’Orsola: lì i posti ci sono, ma si devono pagare da 2mila a 6mila euro.

FORNI CREMATORI

Resterebbe ancora una possibilità, la cremazione. Ma i il forno crematorio del cimitero dei Rotoli si guasta così spesso che è stata avviata una indagine interna per accertare se dietro a questi guasti ci sia una regia interessata. Soluzione? L’assessore Roberto D’Agostino sta cercando di liberare campi per ricavare posti a terra. Ma è una operazione lenta. Sarebbe possibile anche il ripescaggio di un vecchio progetto, poi accantonato, per realizzare un nuovo camposanto nel quartiere Ciaculli, per il quale sono pronti 15 milioni di fondi Cipe. Ma qualsiasi sia la soluzione, occorre fare presto. Perché i depositi sono stipati, le camere mortuarie sono colme. E le bare già occupano tutti gli spazi.


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