Alcolici fanno diventare sordi, la scoperta spaventosa su Beethoven: ecco come mai ha perso l’udito | Solo adesso lo hanno capito

Alcolici e sordità - fonte pexels - palermolive.it

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L’alcol è un vizio comune a molti che può provocare potenzialmente dei danni molto gravi, tra i quali la sordità

Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’uso di alcol causa in media circa 3 milioni di morti nel mondo all’anno, rappresentando il 5,3% di tutti i decessi e il 5,1% degli anni di vita persi per malattia, disabilità o morte prematura. Più di tre quarti delle vittime erano uomini. L’alcol è una sostanza tossica, cancerogena e capace di indurre dipendenza. Contrariamente a quanto spesso si pensa, non ha alcun valore nutritivo né apporta benefici all’organismo, ma provoca danni diretti alle cellule di numerosi organi, in particolare al fegato e al sistema nervoso centrale.

L’alcol è responsabile di molte patologie, tra cui la sindrome da astinenza, una condizione reversibile caratterizzata da sintomi come tremori, nausea, ansia e, nei casi più gravi, crisi epilettiche e delirium tremens. L’intossicazione acuta, nota come coma etilico, può provocare danni irreversibili al sistema nervoso o persino la morte. Tra le malattie alcol-correlate più comuni si annoverano gastriti, epatiti, cirrosi epatica, pancreatiti e tumori del tratto gastrointestinale. Anche il sistema nervoso può subire danni, con conseguenze come atrofia cerebrale e neuropatie. Inoltre, l’alcol è stato classificato dalla IARC come cancerogeno certo per l’uomo, contribuendo allo sviluppo di tumori come quelli del fegato, della mammella e del colon-retto.

Il consumo di alcol durante la gravidanza rappresenta una delle principali cause di ritardo mentale nei Paesi occidentali. L’etanolo attraversa la placenta, compromettendo lo sviluppo del feto e causando danni irreversibili al sistema nervoso centrale. I bambini esposti all’alcol in utero possono presentare malformazioni cerebrali, deficit cognitivi, difficoltà di attenzione e comportamenti impulsivi. Questi danni, noti come sindrome feto-alcolica, sono spesso irreparabili, sottolineando l’importanza di evitare del tutto il consumo di alcol durante la gravidanza.

Oltre agli effetti diretti sulla salute, l’alcol è responsabile di numerosi danni indiretti, come incidenti stradali, violenze e infortuni sul lavoro. La guida in stato di ebbrezza è una delle principali cause di mortalità giovanile, mentre circa il 25% degli infortuni sul lavoro avviene durante il tragitto casa-lavoro. Anche livelli relativamente bassi di alcol nel sangue (0,5 g/l) raddoppiano il rischio di incidenti. Per alcune professioni ad alto rischio, la legge vieta esplicitamente il consumo di alcol durante l’orario lavorativo. L’impatto sociale e sanitario dell’alcol è quindi enorme, richiedendo misure preventive e sensibilizzazione per ridurre i danni associati al suo consumo.

Il mistero della sordità di Beethoven finalmente risolto

Non aveva ancora 30 anni, Ludwig Van Beethoven, quando cominciò ad avvertire i primi problemi all’udito che lo portarono, con il passare del tempo, alla completa sordità. Prima della sua morte, il celebre compositore espresse il desiderio che un giorno qualcuno riuscisse a scoprire le cause di questo male che lo aveva segnato profondamente. Ora, dopo quasi due secoli, sembra che il suo desiderio sia stato esaudito grazie a una scoperta scientifica straordinaria.

Kevin Brown, un uomo d’affari australiano e grande appassionato della vita e dell’opera di Beethoven, ha fornito due ciocche di capelli del Maestro per condurre analisi dettagliate. Il lavoro di ricerca è stato portato avanti da William Meredith, direttore del Centro Beethoven presso la San Jose State University, e Paul Jannetto della Mayo Clinic. I risultati, pubblicati sulla rivista Clinical Chemistry, hanno rivelato livelli straordinariamente alti di piombo nei capelli del compositore, fino a 380 microgrammi per grammo, contro un valore normale che non supera i 4 microgrammi.

Alcolici e sordità - fonte pexels - palermolive.it
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Il piombo come causa principale della sordità

Secondo gli esperti, una concentrazione così elevata di piombo è sufficiente per provocare danni irreversibili al sistema nervoso, compresa la perdita dell’udito. David Eaton, tossicologo della University of Washington, ha confermato che livelli così alti incidono gravemente sulle funzioni neurologiche. Questo spiegherebbe non solo la sordità di Beethoven, ma anche i vari disturbi cronici di cui soffriva, come dolori addominali e diarrea.

La spiegazione più plausibile sull’origine dell’avvelenamento arriva da Jerome Nriagu, esperto di avvelenamenti da piombo nella storia. Nell’Ottocento, infatti, al vino di bassa qualità veniva spesso aggiunto piombo per migliorarne il sapore. Beethoven, grande amante del vino, potrebbe averne consumato quantità tali da causare l’intossicazione. Paradossalmente, a quei tempi, il vino era considerato salutare, ignari dei gravi danni che potesse provocare. Un’amara ironia per un genio della musica che, inconsapevolmente, fu vittima di un’abitudine diffusa nella sua epoca.