Alec Baldwin: la pistola di scena «usata per gioco con proiettili reali»

Continuano le indiscrezioni su cosa sia successo realmente sul set di Rust, dove Alec Baldwin ha sparato accidentalmente alla direttrice della fotografia Halyna Hutchins, uccidendola

Mentre le indagini sul dramma che ha visto protagonista Alec Baldwin proseguono. Ed emergono nuovi dettagli che potrebbero essere quelli cruciali per chiarire quanto accaduto sul set a Santa Fe. Infatti, se verranno confermati i particolari rivelati da TMZ, un tabloid online americano, potrebbe essere spiegata la presenza di proiettili reali sul set. A dispetto delle norme di sicurezza che li vietano in modo assoluto. Il giornale ha scritto che la pistola che ha ucciso  Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia di Rust, prima della tragedia è stata usata «per divertimento fuori dal set con proiettili veri». Munizioni reali, che erano depositate insieme a quelle a salve sul set, e sono state trovate dalla polizia.

L’INESPERIENZA DELL’ARMIERE

A questo si sommerebbe l’inesperienza dell’armiere Hannah Gutierrez Reed, poco più che ventenne. La donna viene descritta come spericolata con le armi da chi ha lavorato con lei in precedenza. Alcune fonti riprese dai media americani riferiscono infatti che in passato, su un set, diede una pistola in mano a un’attrice di soli 11 anni, senza controlli o istruzioni particolari. Anche la troupe di Rust, il film prodotto e intrerpreatto da Alec Baldwin, aveva notato la sua scarsa cautela nel maneggiare le armi, probabilmente dovuta all’inesperienza. E l’aveva denunciata all’assistente alla regia Dave Halls, colui che ha consegnato la pistola a Baldwin e ha gridato «cold gun», cioè pistola scarica.