Si chiamava Alessandro Noto, aveva 31 anni e viveva a Carini. Inspiegabilmente la sua vita si è interrotta lungo l’A29 sabato notte: il giovane camminava in autostrada, quando un’auto lo ha colpito investendolo. L’automobilista si è subito fermato allertando la polizia perché era consapevole di avere investito una persona, ma non riusciva a trovarla. Il corpo è stato rinvenuto poco dopo l’arrivo dei poliziotti a diversi metri di distanza dal punto dell’impatto.
Nonostante l’intervento dei sanitari del 118 per il giovane non c’era più nulla da fare. Con sé non aveva documenti e per l’identificazione sono passate diverse ore. I suoi genitori avevano presentato denuncia di scomparsa visto che non avevano visto rincasare, ma mai avrebbero immaginato che la vittima della tragedia della notte in autostrada fosse proprio il loro Alessandro.
Madre e padre sono stati accompagnati per il riconoscimento nella camera mortuaria del Policlinico di Palermo. Dopo aver accettato che il corpo fosse quello di Alessandro Noto, la Procura di Palermo ha disposto l’autopsia. C’è da capire perché il 31enne si trovasse a piedi in autostrada: al momento nessuna ipotesi è esclusa.
Ale, morire così è Inaccettabile” scrive Mery. “Fai buon viaggio Ale, ti ricorderò per il pazzarello che eri. Sono senza parole, fino all’altro ieri eravamo insieme a parlare” ricorda incredulo Daniele. Sono tanti i messaggi su Facebook di persone che conoscevano Alessandro: “Sarai stato un po’ rompi c*****i pesante e premuroso in tutto con me ma resterai sempre nel mio cuore. Fai buon viaggio in un mondo che nemmeno conosciamo. La vita è ingiusta, riposa in pace”, questo il pensiero commovente di un altro amico del 31enne, Calogero.
E ancora: “Si può dire che siamo cresciuti insieme scrive Christian – mi dispiace perché non te la meritavi una fine del genere negli ultimi anni ci eravamo allontanati ma mi si è spezzato il cuore appena è arrivata sta notizia. Riposa in pace dopo tutto il dolore che hai ricevuto in terra, ti vorrò sempre bene Ale”.
La Polizia Stradale di Alcamo coadiuvata da quella di Palermo indaga sugli ultimi istanti di vita di Alessandro Noto. Ascoltati amici e parenti, sequestrate alcune immagini di videosorveglianza che potrebbero aiutare a capire come mai il giovane si trovava a piedi a quell’ora. Sabato l’ultimo post pubblicato sul suo profilo Facebook sul concerto di Radio Italia al Foro Italico.
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