Allarme pandemia, un nuovo ceppo ci metterà di nuovo in lockdown: hanno appena detto la data | Torniamo nell’incubo
Ritorna con prepotenza l’incubo lockdown: dopo quelli del 2020 e del 2021, se ne prevede un altro a breve a causa di un nuovo ceppo.
La pandemia di Coronavirus ha segnato in maniera indelebile le nostre vite. C’è chi ha lottato e – purtroppo – perso contro il virus. C’è chi l’ha sconfitto una o più volte, non senza qualche difficoltà. C’è poi l’Italia intera (ma anche moltissime altre nazioni) che s’è ritrovata costretta a varare il lockdown.
Un vocabolo che genera angoscia ancor oggi, se si riconduce la mente a quelle lunghe e infinite finestre temporali trascorse fra le mura domestiche. Momenti terribili, intervallati dalla paura del contagio e dai numerosi divieti contenuti nei DPCM e che rendevano difficoltosa la quotidianità nelle sue azioni più semplici, come fare la spesa.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in tempi non sospetti, aveva avvisato l’umanità di non cantare vittoria troppo presto. Sì, perché una nuova pandemia, potenzialmente peggiore rispetto a quella legata al Covid-19, si sarebbe presto affacciata sul nostro pianeta, facendoci ripiombare nell’incubo.
Ebbene, non si può certo dire che non ci avessero avvisato. Non deve sorprendere, pertanto, la notizia di queste ore relativa al nuovo ceppo che ci metterà in lockdown un’altra volta e allontanerà nuovamente tutti noi dalla normalità del quotidiano. C’è già la data: andiamo a scoprirla insieme nel prosieguo dell’articolo.
L’Italia riscopre il lockdown: c’è già la data in cui ci si dovrà chiudere in casa
Ricordiamo ancora tutti le rigide regole dell’ultimo provvedimento di questo tipo: evitare assembramenti e luoghi affollati, mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro, indossare le mascherine sul volto e curare con scrupolo l’igiene personale, a cominciare dalle mani.
Urge ripassarle al più presto, in quanto ormai è questione di poco tempo e il lockdown tornerà a fare capolino nelle nostre esistenze, sconvolgendole di nuovo. È bene rammentare poi alcune ulteriori raccomandazioni: evitare di entrare in contatto con soggetti fragili, riempire la dispensa per non restare sprovvisti di beni alimentari. Ma da quando bisognerà pensarci seriamente?
La profezia di Nostradamus: nuova malattia infettiva nel 2025
Secondo le profezie di Nostradamus, nell’anno 2025 dovremo interfacciarci con un malattia infettiva destinata a far parlare a lungo di sé. A differenza del Coronavirus, però, la sua genesi non dovrebbe coincidere con mercati o laboratori. Nostradamus lo descrive come un virus mortale, risalente a migliaia di anni fa e rimasto intrappolato nei ghiacciai. Fino ad oggi, almeno.
Con lo scioglimento di questi ultimi, infatti, starebbe per liberarsi e, di conseguenza, riprendere a circolare, mettendo in serio pericolo l’incolumità di tutti noi. Questo, si legge ancora nella profezia, per colpa del riscaldamento globale, che da solo rischia di porre sotto scacco l’intero genere umano.