Allarme riscaldamento, hanno cambiato di nuovo le date di accensione: scattano le multe esagerate | Controlla il calendario
Con l’inizio dell’inverno scatta ancora una volta la corsa ad accendere i riscaldamenti. A tal proposito va registrata un’importante novità
L’inverno deve ancora fare il suo ingresso ufficiale, secondo il calendario scatterà il 22 dicembre prossimo, ma le temperature di questo primo scorcio del mese di novembre sono ancora legate a un autunno che non vuole saperne di ‘raffreddarsi‘.
Per questo motivo tutti coloro che hanno già i termosifoni accesi in casa saranno costretti a pagare multe salate. I Comuni che hanno già concesso il via libera all’accensione degli impianti di riscaldamento sono obbligati a compiere una precipitosa marcia indietro.
In molte regioni d’Italia il clima è quasi primaverile, se non addirittura semi estivo. Gli abitanti di alcune zone di Sicilia e Calabria, quelle vicine al mare, indossano abiti tipici dei mesi più caldi dell’anno. Questo scenario ha convinto molte amministrazioni locali a stravolgere le date di accensione dei riscaldamenti.
Del resto avere i termosifoni accesi in questo periodo non sarebbe altro che un inutile spreco di energia. Era pertanto inevitabile che tutti i piani preparati dai Comuni per l’inverno siano andati a farsi benedire per fare spazio a una nuova programmazione.
Allarme riscaldamento, cosa sta succedendo: bisogna evitare di pagare le multe
Detto che in molte regioni del Nord Italia i riscaldamenti sono già operativi da tre settimane – l’accensione è infatti partita il 15 ottobre -, tra Centro e Sud il giorno dell’avvio degli impianti è stato rimandato di svariati giorni.
L’esempio più importante riguarda proprio la Capitale: a Roma in questi giorni le temperature sono ancora miti e non v’è alcun bisogno di tenere i termosifoni accesi in casa. Non stupisce infatti la notizia del provvedimento firmato qualche giorno fa dal sindaco Roberto Gualtieri.
Allarme riscaldamento, la svolta della Capitale: cambiano le date
Il primo cittadino della Capitale ha dato il via libera al differimento dell’accensione degli impianti di riscaldamento: non più l’1 novembre come previsto inizialmente, ma venerdì 15 novembre. I termosifoni resteranno accesi fino al 7 aprile del 2025 per un massino di 11 ore al giorno nella fascia oraria compresa tra le 5 e le 23.
Alla decisione assunta dal Comune di Roma si sono poi accodate altre amministrazioni locali, tutte appartenenti alle regioni meridionali. Anche a Napoli, Latina, Caserta, Salerno, Bari, Brindisi, Benevento, Catanzaro, Cagliari, Lecce, Ragusa, Cosenza, e Taranto gli impianti saranno accesi il 15 novembre.