Allarme rosso INPS: serve urgentemente qualcuno che ci aiuti | A piangere le conseguenze sono i cittadini
Dall’INPS arrivano notizie poco confortanti per tutti. C’é necessita di aiuto per non creare ulteriori difficoltà, che già sono tantissime, ai cittadini.
INPS ha diramato un allerta di livello rosso in questi giorni estivi e non si tratta di problemi relativi al caldo che sta imperversando in Italia. L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è stato istituito nel 1898 e tutti i lavoratori debbono essere iscritti, a meno che non esiste una cassa dedicata alla loro categoria.
Nel corso dell’ultimo periodo l’INPS è stata oggetto di notizie poco confortanti che riguardano la totalità del sistema pensionistico italiano. Conosciamo tutti quello che sta accadendo. Si parla di pensioni più basse, di nuovi limiti di età anagrafica ed età contributiva per poter richiedere la tanto agognata pensione dopo anni di lavoro.
Sono molti i cittadini che hanno storto il naso appena hanno conosciuto quelle che saranno o potrebbero essere le nuove regole. Staremo a vedere quel che succederà nelle prossime settimane. Purtroppo, però, a queste già tristi notizie, se ne vanno ad aggiungere altre che sono ancora meno incoraggianti.
Ebbene sì, avete capito benissimo. Questa volta, però, non si parla di indiscrezioni, di rumors su ciò che potrà accadere. È stata la stessa INPS, come già accennato in precedenza, a lanciare l’allarme per una situazione alquanto sconveniente le cui conseguenze saranno pagate, come al solito, dai poveri cittadini inermi.
INPS in difficoltà: senza aiuto non si va da nessuna parte
Sembra davvero una situazione paradossale il fatto che l’INPS possa lanciare dei messaggi di SOS in cerca di aiuto. Eppure è proprio così. Dovete sapere, infatti, che i servizi offerti dall’Istituto sono praticamente a rischio e ci si ritroverebbe in una fase di stallo con forti, anzi, fortissimi ritardi.
Manca tutto, manca il personale: i dipendenti scarseggiano e quelli che sono arrivati dopo gli ultimi due concorsi non sono sufficienti a far sì che la macchina possa sbloccarsi e ritornare efficiente come una volta. Vediamo, nel dettaglio, cosa sta realmente accadendo: la situazione è davvero molto grave.
Problema generalizzato, ma la situazione peggiore è al Nord
È strano a dirsi, ma è proprio così. Il Nord è la zona del nostro Paese in cui le problematiche sono maggiori. Emblematico è il caso della Provincia di Vicenza in cui, nell’ultimo periodo si sono avute ben 92 defezioni tra pensionamenti e trasferimenti. Restano attivi solo 190 dipendenti che non riescono a sopperire a tutte le richieste dei cittadini.
Il direttore INPS della Provincia di Vicenza lancia l’allarme relativo a numerosi ritardi nella fornitura dei servizi ed invoca concorsi su base regionale in modo che non ci si ritrovi, come al solito, dinanzi a trasferimenti di dipendenti dopo soltanto due anni. Inoltre, chiede maggiore collaborazione anche agli Enti Locali in modo che possano nascere complessi residenziali in cui si possano fittare abitazioni a prezzi più umani. Tutto ciò servirà a incentivare i dipendenti vincitori dei prossimi concorsi a restare.