Allarme salute, le pentole di questo colore sono tossiche: riscontrato il rilascio di materiale cangerogeno | il rischio è più alto di quanto pensi

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L’allarme è stato lanciato, se hai una pentola di questo colore a casa fai molta attenzione, in pericolo donne e bambini

Alcuni utensili e pentole potrebbero rappresentare un rischio per la salute umana. Uno studio di Toxic-Free Future ha evidenziato che molti di questi articoli contengono ritardanti di fiamma, molecole cancerogene che interferiscono con gli ormoni e che possono essere rilasciate durante l’uso, contaminando il cibo. Il problema è legato al riciclo di componenti elettronici, che finiscono nella produzione di articoli per la casa.

I ritardanti di fiamma, progettati per prevenire incendi nei dispositivi elettronici, non sono necessari negli utensili da cucina. Tuttavia, il riciclo di plastica proveniente dall’elettronica porta queste sostanze nelle nostre case, esponendo gli utenti a contaminazioni non necessarie. Bambini e donne in età fertile sono particolarmente vulnerabili agli effetti di queste sostanze, che potrebbero causare squilibri ormonali e aumentare il rischio di patologie gravi.

Il PTFE politetrafluoroetilene è il polimero appartenente alla classe dei perfluorocarburi. E’ stato scoperto per caso nel 1938 dal chimico Roy J. Plunkett, è un polimero con straordinarie proprietà come resistenza al calore, inerzia chimica e capacità antiaderente. Queste caratteristiche lo hanno reso un materiale versatile, utilizzato in rivestimenti per pentole, abbigliamento tecnico, protesi mediche e altre applicazioni industriali.

Le pentole antiaderenti con rivestimento in PTFE sono diffuse nelle cucine di tutto il mondo. Sebbene il PTFE stesso sia considerato sicuro alle temperature di utilizzo domestico, il rischio deriva dal PFOA, una sostanza chimica impiegata nella sua produzione. Questo composto, appartenente al gruppo dei PFAS, è stato associato a rischi per la salute umana e l’ambiente, portando a restrizioni e divieti a livello internazionale.

I rischi legati ai PFAS

I PFAS, tra cui il PFOA, sono sostanze persistenti nell’ambiente e accumulabili nel corpo umano. Studi epidemiologici e tossicologici hanno collegato l’esposizione a queste sostanze a un possibile aumento del rischio di alcuni tumori, come quelli del rene e del testicolo. Nonostante ciò, le evidenze disponibili sono più solide per studi sugli animali che per quelli sull’uomo, rendendo necessaria ulteriore ricerca.

Negli ultimi anni, agenzie internazionali come l’EPA e la Commissione Europea hanno introdotto misure per limitare l’uso dei PFAS, inclusi il PFOA e il PFOS. Dal 2020, l’Unione Europea ha vietato la fabbricazione e l’immissione sul mercato di prodotti contenenti PFOA, riducendo significativamente i rischi associati alle pentole antiaderenti di nuova generazione.

Allarme salute -fonte pexels - palermolive.it
Allarme salute -fonte pexels – palermolive.it

Consigli per l’uso sicuro delle pentole antiaderenti

Per ridurre al minimo i rischi legati alle pentole antiaderenti, è importante seguire alcune semplici regole. Evitare di riscaldare i tegami vuoti, cucinare in ambienti ben ventilati e sostituire le pentole se il rivestimento è visibilmente danneggiato. Acquistare prodotti di qualità e seguire le istruzioni del produttore è essenziale per un utilizzo sicuro.

Le pentole antiaderenti e gli utensili di plastica nera possono essere sicuri se scelti e utilizzati correttamente. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei rischi legati a sostanze chimiche come i ritardanti di fiamma e i PFAS, promuovendo regolamentazioni più rigide e una maggiore informazione dei consumatori. Optare per materiali alternativi e prodotti certificati può contribuire a ridurre l’esposizione a potenziali pericoli per la salute.