Allarme scorte nelle farmacie, mancano 3mila prodotti

I farmacisti cercano di compensare alla mancanza di farmaci con la galenica. Ma anche per queste preparazioni ci sono problemi di assortimento

A causa dell’aumento dei costi di produzione dei principi attivi e delle difficoltà per reperire  materiale per il confezionamento è scattato l’allarme per le scorte dei medicinali nelle farmacie. Già ad ottobre l’Aifa aveva fatto presente la penuria di quasi 3 mila prodotti farmaceutici. Mancano antipertensivi, diuretici, neurolettici, antidepressivi e perfino antiepilettici. Adesso anche ibuprofene, aerosol. Notizia di oggi, mancano anche i farmaci per i dolori muscolari: c’è carenza di quello da 600 e di quello da 800, forse per l’attuale richiesta a causa di influenza e Covid. Fra le cause di questa situazione anche le difficoltà relative ai blister per il confezionamento.

«I farmaci non vengono consegnati»

Andrea Mandelli, presidente della Fofi, Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani, ha detto che le farmacie territoriali «non hanno difficoltà a gestire il forte aumento di affluenza di cittadini. Il vero problema è che mancano i farmaci. Siamo in difficoltà, ma non ci sentiamo in difetto perché la Fofi aveva previsto questa criticità e messo in guardia il sistema già durante la scorsa in primavera-estate. Se ora i farmaci non ci vengono consegnati, non c’è molto che possiamo fare». I farmacisti cercano di compensare alla mancanza di farmaci con la galenica. La Fofi ha cercato di dare una mano mettendo a punto, ad esempio, la formulazione di uno sciroppo antinfiammatorio per i bambini. Tuttavia anche per la galenica ci sono problemi di assortimento».

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