Allarme truffe telefoniche per aumento tariffa: «Attenti ai falsi sconti»
Federconsumatori spiega come fare per evitare truffe telefoniche messe in atto da call center plurimandatari
Attualmente viene riscontrata truffe telefoniche che stanno mietendo parecchie vittime. Sono quelle del cambio gestore. Spesso chiama qualcuno che si spaccia come operatore del gestore telefonico del cliente, e lo informa di un consistente aumento della bolletta del telefono. in molti cadono nel tranello, e, ovviamente, questa prospettiva può provocare nel cliente disappunto e risentimento. Con la conseguenza che, alla fine, ci si può ritrovare con una compagnia telefonica diversa rispetto a quella con la quale era stato stipulato il contratto per la linea fissa.
LA SECONDA TELEFONATA
Infatti poco dopo la prima telefonata ne arriva, “casualmente”, una seconda. Si tratta di un altro gestore che propone tariffe che sembrano più convenienti. Che, spesso sono accettate. Da Federconsumatori spiegano che in questi giorni questo trucco è tornato di moda, come dimostrato dalla impennata di segnalazioni arrivate ultimamente. Sono consumatori che sono caduti nel tranello, ma se ne accorgono troppo tardi. Per questo motivo gli utenti vengono invitati a fare attenzione ai falsi sconti.
CALL CENTER PLURIMANDATARI
Dietro queste truffe si nascondono alle volte dei call center plurimandatari, ovvero quelli che danno un servizio a più compagnie telefoniche. Oppure si tratta di società specializzate nel trovare utenti che lasciano reclami sul web. Quest’ultima tipologia di utenti è la più appetibile da tutti, perché si hanno più possibilità che il contratto telefonico possa essere modificato. Per non incorrere in truffe di questo genere, Federcosumatori suggerisce di prestare la massima attenzione quando si ricevono queste tipologie di telefonate. E non accettare subito un’offerta che pare interessante. Innanzi tutto è meglio fare una telefonata al proprio gestore per accertare l’eventuale veridicità dell’aumento prospettato. E poi, nel caso, contattare direttamente anche l’azienda che pare proponga la vantaggiosa offerta, per accertarsi che sia reale.