L’allarme di un virologo: “Pochi vaccini, così quarta ondata inevitabile”
La speranza è che questo nuovo contraccolpo sia meno devastante
La campagna vaccinale anti-Covid continua ad andare a rilento. Ad esprimere la propria preoccupazione, all’Ansa, il direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali dell’Università Federico II di Napoli e virologo al II Policlinico partenopeo, Ivan Gentile. “In Italia abbiamo messo in campo un sistema di vaccinazioni eccezionale, ma senza materia prima non copriamo abbastanza cittadini, avremo quindi la quarta ondata a inizio autunno e l’entità dipenderà da quanto vaccineremo la prossima estate”.
La speranza è che questo nuovo contraccolpo sia meno devastante, sia dal punto di vista della letalità della malattia, sia dal punto di vista del ricorso a eventuali limitazioni.
“A novembre e a marzo – sottolinea il virologo – la seconda e la terza ondata sono state terribili. Per la quarta dipenderà da quanto avremo immunizzato, se riusciremo a sfruttare questi mesi andremo meglio, altrimenti saremo punto e capo. Bisogna coprire subito gli anziani sopra i 60 anni e le persone fragili, ma servono le dosi”.