Cronaca di Palermo

Alle 17.58 in via Notarbartolo è il momento del silenzio, Maria Falcone: “Mantenere viva la memoria” – VIDEO

Alle 17.58 cala il silenzio in via Notarbartolo davanti a quella che è stata l’abitazione di Giovanni Falcone. Poi un lungo applauso per ricordare chi ha sacrificato la sua vita contro la mafia. La sorella Maria intervenuta sul palco ha detto: “Un’amica 32 anni fa mi portò alcuni biglietti raccolti sotto quest’albero», ha raccontato Maria Falcone dal palco montato proprio a pochi metri dal palazzo di via Notarbartolo, a Palermo, dove viveva viveva il giudice. “Uno di questi mi colpì, c’era scritto ‘avete chiuso cinque bocche ma ne avete aperte 50 milioni’, le bocche di tutti gli italiani”.

“Abbiamo lavorato tanto in questi anni, siamo andati in tante scuole di tutta Italia. Ringrazio tutti gli insegnati che hanno mantenuto viva la memoria. Per anni ho cercato un bene confiscato dove poter rendere palpabile la memoria. Abbiamo inaugurato una cosa bellissima per la città di Palermo, troverete la memoria con alcuni oggetti di Giovanni e Paolo. Ma soprattutto i ragazzi troveranno le emozioni. Un luogo di incontri per tutti i giovani”.

“Bisogna inchinarsi alla memoria di chi trentadue anni fa è morto”, ha continuato Maria Falcone, accompagnata dall’applauso dei tanti presenti. E poi ha fatto partire un coro: “Palermo è nostra e non di Cosa Nostra”. Il museo sarà aperto al pubblico tra un mese.

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Elian Lo Pipero