Allenatore espulso da un pugno all’arbitro: squalificato per 5 anni|VIDEO
Giovanni Aloisi, ormai ex tecnico del Carpignano, squadra di prima categoria, non potrà più allenare per cinque anni. Ha deciso così il giudice sportivo, in seguito al pugno che l’allenatore ha sferrato all’arbitro durante la partita di domenica scorsa contro l’Oleggio Castello
Giovanni Aloisi, ormai ex allenatore del Carpignano, squadra di prima categoria, ha ricevuto l’attesa stangata. Il giudice sportivo, infatti, come ci si poteva attendere, non è stato per nulla clemente con il tecnico 47enne. Cinque anni di squalifica per Aloisi, che domenica scorsa, in occasione di Oleggio Castello – Carpignano, aveva sferrato un pugno in pieno volto all’arbitro. Il tecnico aveva perso letteralmente le staffe dopo che il direttore di gara lo aveva espulso. Prognosi di tre giorni per Andrea Felis della sezione di Torino, che ha interrotto la gara con anticipo sul regolare termine.
“Quando l’arbitro era voltato di spalle e aveva preso le distanze – si legge nel referto del giudice sportivo – lo raggiungeva e lo colpiva con un violento pugno al volto di violenza tale da far arretrare l’arbitro di alcuni passi, inducendolo a sospendere la gara per il forte dolore alla mandibola destra. In seguito il signor Alosi si recava nello spogliatoio del direttore di gara, dichiarandosi disponibile ad offrire un risarcimento del danno“.
Aloisi, subito dopo il folle gesto, aveva rassegnato le dimissioni da allenatore del Carpignano, annunciando anche la volontà di lasciare il calcio. “Desidero scusarmi col direttore di gara. Quello di cui mi sono reso protagonista non deve mai aver a che fare col calcio. Credo di aver mal interpretato il suo comportamento. Ho avuto un blackout di cui mi pento. Desidero scusarmi col mondo dello sport. Ho deciso di dare le dimissioni, un secondo dopo l’accaduto ho realizzato di non essere io e ringrazio il Signore che non ci sono state gravi conseguenze per il ragazzo. Mi spiace che sui social ci siano stati commenti molto duri anche nei confronti della mia famiglia. Ci sono avvocati al lavoro per difenderci dalla gogna mediatica. Sono costernato e penserò anche una donazione. Ho sbagliato e ne pagherò le conseguenze”.
Conseguenze che Giovanni Aloisi pagherà molto care, con l’impossibilità di allenare per i prossimi cinque anni nel calcio. Un mondo che probabilmente, a causa di questa sciocchezza, non rivedrà più.
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