Si fa tanto parlare di ecosostenibilità, termine che diventa di importanza cruciale, considerando il sempre più precario stato di salute del pianeta, quando ci si riferisce agli spostamenti. I mezzi di trasporto, azionati dai vari tipo di nafta, a distanza di tanti anni hanno ormai reso irrespirabile l’aria, delle grandi metropoli ma non solo. La terra boccheggia, con le risorse che, seppur con un margine di tempo molto ampio sono destinate ad esaurirsi. Ed ecco allora che ingegneri ed esperti del settore studiano adeguate alternative. Una di queste è l’utilizzo delle auto elettriche. Chi si prefigurava macchine volanti alla “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis può mettersi il cuore in pace. Nulla di tutto questo nell’imminente avvenire quanto invece “l’eccessivo silenzio“, come è stato definito dalla stessa UE delle auto elettriche. “Le facciano più rumorose” il consiglio proveniente da Bruxelles, “altrimenti sono guai per i ciclisti che non sentono arrivarle”.
PALERMO CITTA’ TESTER
Intanto, a fare da apripista per il rivoluzionario “rifornimento” dei sempre più diffusi suddetti veicoli è la città di Palermo. Intervistato da Palermo Live, Marcello Pipitone, gestore dell’impianto Eni di via Ernesto Basile (azienda MAVI), ci introduce nell’argomento.”A dotare il nostro impianto di due colonnine per il rifornimento delle auto elettriche è stata l’Eni, azienda multinazionale italiana all’avanguardia riguardo le tecnologie eco sostenibili. Da questo punto di vista – aggiunge il gestore dell’impianto – Eni si contraddistingue dalle altre strutture di carburante proprio grazie ai propri impegni e investimenti nell’ottica del rispetto dell’ambiente . Sappiamo soltanto che è già attivo e che, per potenza di ricarica è il più importante d’Italia assieme ad un altro in Calabria. E poi, a orientare gli automobilisti c’è una app dedicata, grazie alla quale i clienti identificano il sito per poi svolgere la ricarica della propria auto in totale autonomia.”
LA CURIOSITA’ DEI PALERMITANI
Un sistema innovativo che, come afferma Marcello Pipitone, “sicuramente conoscerà in breve tempo una diffusione a macchia d’olio in tutta Italia. Devo ammettere che già in questi tre giorni molta gente si è avvicinata, anche per capirne il funzionamento, i costi e quant’altro. Ribadisco che, per quanto riguarda la potenza ma anche il tempo di ricarica, questo impianto di Palermo è unico a livello di innovazione tecnologica: 100 kw all’incirca per una ricarica che avviene in una ventina di minuti. Se si pensa che nel box di casa propria i tempi di ricarica sono di 6/7 ore si comprende bene quanto sia conveniente raggiungere una stazione di servizio abilitata. Se due sole colonnine sono poche per Palermo? Credo di no, in quanto le reputo bastevoli per il numero di auto elettriche ad oggi presenti nel nostro territorio. Guardando alla nostra convenienza è chiaro che poterne disporre ci dà un valore aggiunto e tanta visibilità, essendo in questo momento gli unici in città a fornire questo servizio.”
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