Allerta regioni, scatta nuovamente l’allarme siccità: 50% in più di rischio di rimanere senza acqua a brevissimo | Ecco quando e come salvarsi
Scattato l’allarme anche in Sicilia, c’è il 50% di rimanere senza acqua, occorre prestare attenzione per riuscire a salvarsi da questo problema.
L’acqua è forse il bene più prezioso che ognuno di noi possiede. Per capire quanto essa sia importante l’unica cosa che possiamo fare è pensare ognuna delle nostre case se non ci fosse l’acqua. La utilizziamo in svariati momenti della giornata per moltissime funzioni diverse.
Non ci si riferisce solo all’acqua intesa come acqua potabile, ma ci riferiamo a quel bene che utilizziamo anche per la nostra igiene, per quella dei nostri bambini, per cucinare, per prenderci cura della casa è molto altro ancora.
Purtroppo però ad alcuni anni a questa parte è scattato l’allarme siccità. Ce lo dicono da moltissimo tempo, rischiamo di rimanere letteralmente a secco. non è un gioco, né tantomeno un imbroglio politico che vogliono fare a nostre spese. L’acqua sta veramente per scarseggiare, rischiamo di non poterla più utilizzare liberamente come facciamo adesso.
In Sicilia l’allarme ormai sembra essere imminente. È indispensabile prendere delle precauzioni per riuscire ad utilizzare questo bene preziosissimo il più a lungo possibile. Quello che si richiede un impegno di tutta la popolazione, che deve agire innanzitutto per il suo bene.
L’allarme è già scattato in diverse parti d’Italia
Se la Sicilia sta diventando il simbolo della siccità in Italia, dovuta alla carenza di oggi ormai ci sta friggendo da diverso tempo, non è di certo l’unica regione che sta rischiando veramente grosso.dal nord al sud dell’Italia, non sono pochi gli allarmi che sono scattati, in cui i sindaci dei comuni hanno deciso di sanzionare coloro che utilizzano l’acqua in maniera sbagliata.
Questo era già successo lo scorso anno in Lombardia, quest’anno anche il Lazio è stato toccato dalla problematica. Viene vietato ai cittadini di utilizzare l’acqua per riempire le piscine private, per lavare le auto o per annaffiare il giardino, e tutto per riuscire a invertire la rotta della siccità che sta avanzando. In Sicilia il problema di una siccità estrema sembra essere già arrivata al 50%.
La Sicilia sta rischiando veramente grosso
A confermare tutto questo sarebbe uno studio specifico del World Water Attribution, organismo scientifico in grado di valutare il legame tra quello che è la meteorologia e l’effettiva presenza di acqua supera. Il WWF aveva lanciato l’allarme già vent’anni fa, purtroppo da quel momento in avanti non è stato fatto nulla che potesse contrastare questo fenomeno.
Ad adesso era a rischio sono le principali attività economiche della Sicilia tra cui l’agricoltura e il turismo, che dipendono ovviamente in maniera diretta dalla disponibilità di acqua. Tra l’agosto 2023 e luglio 2024 la siccità sarebbe aumentata del 50%.