Allevatori, via a ristori dalla Regione per rispondere a emergenza incendi
“Solo la prima misura urgente”, ha dichiarato Musumeci. Previsto per mercoledì un nuovo vertice per deliberare ulteriori aiuti alle aziende, non solo zootecniche
L’emergenza incendi non ha solo divorato una vasta parte del patrimonio naturale della Sicilia; allevatori e aziende zootecniche stanno subendo danni economici non indifferenti, guardando le fiamme divorare il frutto di tanti sacrifici.
Per rispondere alla situazione critica, dunque, la Regione Siciliana mette in campo i primi ristori per fronteggiare le più urgenti necessità legate alla sopravvivenza del bestiame. A dare il via alla misura le decisioni prese nel pomeriggio di ieri, 8 agosto, nel corso di un vertice tra il governatore Nello Musumeci, il capo del dipartimento della Protezione civile Salvo Cocina e il responsabile della segreteria tecnica Giacomo Gargano.
Allevatori siciliani, via ai ristori
Per accedere al beneficio sarà necessario agli allevatori comunicare alla Protezione civile siciliana la superficie a pascolo andata in fiamme, lo stoccaggio di fieno distrutto e il numero di capi detenuti. Il tutto secondo i dettagli che saranno resi noti nell’avviso pubblico.
I ristori copriranno anche le spese necessarie al ripristino delle recinzioni delle aree destinate al pascolo. Dopo la verifica, entro 24 ore, dell’Ispettorato agrario competente, la Protezione civile provvederà all’accredito della somma necessaria. A rendere possibile l’intervento emergenziale la dichiarazione dello “stato di crisi”.
“Quella a favore degli allevatori è solo la prima misura urgente che stiamo adottando – ha dichiarato il presidente Musumeci -. Ho convocato il governo per mercoledì per deliberare ancora altre misure di ristoro a favore delle aziende, non solo zootecniche, danneggiate dagli incendi. Vogliamo essere vicino ai piccoli e medi imprenditori per non farli sentire più soli dopo questa sciagurata calamità che non sembra destinata ad esaurirsi nelle prossime ore”.