E’ stato ritrovato, questa mattina, il corpo senza vita di Lia Orunesu, l’anziana di 89 anni travolta dalla furia dell’acqua e del fango ieri a Bitti. Si tratta della terza vittima dell’alluvione che ha devastato la zona.
Il cadavere della donna era tra i detriti nei pressi del vecchio campo sportivo, a circa un chilometro dalla sua casa, situata vicino a Piazza Asproni. A trovarla i volontari della Protezione civile impegnati nei soccorsi.
Sale dunque a tre il bilancio delle vittime dell’alluvione. Un uomo è stato travolto dall’acqua mentre era a bordo del suo fuoristrada. La seconda vittima sarebbe un anziano, annegato in casa. Una persona, invece, ancora dispersa.
«Abbiamo trovato un situazione impegnativa fronteggiata bene dalla macchina dei soccorsi. Purtroppo ci sono tre vittime ed è la cosa che ci dispiace di più. Lavoriamo per ripristinare la situazione e tornare presto alla normalità». Così il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli, all’uscita dal vertice con il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e il responsabile della Protezione civile regionale Antonio Belloi.
«Ci interrogheremo sul perché ci sia stata una situazione che devastato il territorio in sei ore – ha proseguito Borrelli -. La Prefettura e la macchina dei soccorsi sono pronti a fronteggiare l’evento forte e impegnativo. Bisogna intervenire subito per gli interventi infrastrutturali e mettere in sicurezza il territorio. Roma non lascia sola la Sardegna come non lascia sole le altre regioni d’Italia: è da venerdì che siamo in costante contatto con l’isola, la Sicilia, la Calabria e tutte le regione interessate dalla perturbazione», ha concluso Borrelli.