Almaviva e Sky, accordo difficile: pugno duro dei sindacati

Dall’ultimo incontro con i sindacati l’azienda di telecomunicazione ha reso noto di poter garantire continuità occupazionale solo a 140 persone, rispetto ai 308 dipendenti totali

Continuano i problemi all’interno dell’azienda Almaviva di Palermo con Sky sul cambio di appalto. Il sindaco Orlando, qualche settimana fa, aveva sostenuto l’idea dei lavoratori. Ovvero della necessità del massimo rispetto della clausola sociale per tutti i dipendenti, evitando quindi i licenziamenti. Stamani è avvenuta una nuova riunione alla presenza, oltre dei rappresentanti di Sky e dei sindacati, anche del sottosegretario Di Piazza, dell direttore generale del ministero del lavoro, Romolo De Camillis, della Regione Siciliana, della Regione Lombaria e del comune. Nel comunicato stampa diffuso al termine dell’incontro dalle segreterie nazionali di Slc/Cgil, Fistel Cisl, Uilcom/Uil e Ugl Tlc, è stato reso noto che non è stato trovato ancora un accordo sulla salvaguardia totale dei posti di lavoro.

IL COMUNICATO

“Proposta Sky semplicemente irricevibile.
Durante l’odierno incontro – dichiarano i sindacati – avvenuto alla presenza del Governo sul cambio di appalto della commessa Sky, oggi lavorata da Almaviva a Palermo e Milano, Sky ha espresso la propria disponibilità a garantire continuità occupazionale a 140 persone delle complessive 308 totali.

È chiaro che si tratta di numeri irricevibili sui quali – si legge – non si può immaginare di poter intavolare alcuna trattativa. Confidiamo nel mandato ad approfondire la questione con Sky ed il nuovo fornitore Covisian che il sottosegretario Di Piazza ha ritenuto di assumersi e attendiamo la nuova convocazione prevista la prossima settimana con fiducia. Resta inteso – sottolineano i sindacati – che l’unica soluzione possibile è quella della giusta applicazione della clausola sociale, strumento che garantisce la continuità occupazionale per tutte le persone coinvolte.
Altre ipotesi pasticciate non sono semplicemente percorribili e vedranno la reazione ferma del Sindacato con tutti gli strumenti disponibili”.

PUGNO DURO DEL GOVERNO O  SI CREERÀ UN PRECEDENTE PERICOLOSO

Massimiliano Fiduccia, rappresentante sindacale della Slc Cigl, sottolinea il suo disappunto: “La proposta avanzata da SKY al tavolo Ministeriale di oggi è irricevibile, distanza siderale da una reale applicazione della clausola sociale che ricordo è una legge dello Stato che regola i cambi d’appalto”.

“Sky – continua la RSU – ha rappresentato alle Organizzazioni Sindacali ed al Governo che il cambio di modello del loro CRM permetterebbe di far transitare nel nuovo fornitore (Covisian) solo 140 persone su 308 attualmente impiegate sulla commessa fra Palermo e Milano. È inaccettabile, anche in considerazione del fatto che i volumi di lavoro la stessa Sky li sta facendo gestire ad altri competitors in altri territori ed anche all’estero. Il Governo deve fare uno sforzo maggiore – conclude Fiduccia – per fare rispettare la clausola sociale o si creerebbe un precedente molto pericoloso per il settore”.


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