Importante restituzione per il patrimonio artistico della città di Palermo: l’altare ideato dal Gagini di Santa Maria dello Spasimo, ritrovato ben trentaquattro anni fa, è stato ricostruito e montato nella chiesa del capoluogo siciliano che fu teatro della sua realizzazione nel 1516. Il posto dello “Spasimo di Maria Vergine” di Raffaello, sarà occupato dalla sua “ricostruzione” a cura di Factum Arte che ha firmato l’analoga operazione per la Natività del Caravaggio rubata all’oratorio di San Lorenzo cinquant’anni fa. Il progetto di recupero e riqualificazione è stato ideato da Vittorio Sgarbi e Bernardo Tortorici di Raffadali e farà parte delle manifestazioni per i cinquecento anni dalla morte di Raffaello, uno dei grandi pittori protagonisti del Rinascimento italiano.
Visibilmente soddisfatti Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, e Vittorio Sgarbi, uno degli ideatori del progetto:
“Una restituzione alla città di Palermo – dice il primo cittadino del capoluogo siciliano–, un’opera che è scampata a naufragi, distruzioni e bombe, e che oggi rivediamo nel suo virtuale, straordinario splendore, come neanche Raffaello riuscì ad ammirare mai“.
Gli fa eco Vittorio Sgarbi:
“Una ricostruzione filologica perché quest’opera nasce su tavola e solo nell’800 migra su tela, così come la vediamo al Prado. Ecco, questa ricostruzione di Factum Arte la restituisce alla sua essenza, e l’altare del Gagini, che mi piace immaginare sia anch’esso nato su un disegno di Raffaello, è il suo degno completamento. Credo che questa restituzione sia l’unica novità dell’Anno Raffaellesco”.
Sarà possibile ammirare la rinascita dell’opera nell’ambito del festival RestART ogni venerdì e sabato a partire dalle 19 a mezzanotte fino al 29 agosto prossimo. Il biglietto costerà 3€.