“Quando potrò uscire? Quando esco?”. Sono queste le frasi che continua a ripetere la 17enne, primogenita di Giovanni Barreca, in carcere per aver partecipato alle torture e all’uccisione di sua madre e dei suoi due fratelli ad Altavilla.
La ragazza, che ha descritto agli inquirenti le atroci sevizie di quei giorni in casa, alla presenza anche della coppia palermitana formata da Sabrina Fina e Massimo Carandente, pare non essersi ancora resa conto di quanto accaduto. Secondo gli inquirenti, la giovane ha partecipato attivamente a tutta una serie di agghiaccianti “riti di purificazione”, torture ai danni della mamma Antonella e del fratello più piccolo, Emanuel, di 5 anni.
“Ho fatto la cosa giusta, avevano il diavolo in corpo. Rifarei tutto, dovevamo liberarli”, ha dichiarato fredda e lucida, travolta dal delirio mistico del padre e dei due palermitani.
Descritta come una ragazza molto timida e dalla sensibilità non comune, durante l’esorcismo avrebbe inviato messaggi alle amiche, rimettendosi poi a dormire nella sua stanza con accanto i corpi martoriati della madre e dei due fratelli.