Altofonte, no allo sgombero delle case, ma massima attenzione in caso di pioggia intensa

Dopo l’incendio che ha devastato un vasto territorio della zona boschiva di Altofonte, adesso si cerca di provvedere al conseguente dissesto idrogeologico

A fine agosto il territorio di Altofonte è stato interessanto da un vasto incendio, che ha interessato oltre 900 ettari del bosco di Moarda. Quando dopo molti sforzi il fuoco è stato domato,  ha lasciato gravi danni dappertutto, compreso un pericoloso dissesto idrogeologico da non sottovalutare. Con la conseguenza che in  caso di piogge torrenziali o di bombe d’acqua il problemi del territorio potrebbero aumentare fino ad obbligare allo sgombero.

PER ORA NON C’È NECESSITÀ DI SGOMBERO

Per fortuna, vista   la situazione attuale,  non è necessario avviare procedure di sgombero di abitazioni fin da ora. Si è arrivati a questa conclusione dopo un accurato sopralluogo effettuato alla presenza di numerosi addetti ai lavori. Con il sindaco Angelina De Luca, c’era il dirigente generale della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, i geologi dell’Università ed i tecnici del Centro Alpino Siciliano.

TERRITORIO DA METTERE IN SICUREZZA

Comunque tutto il territorio interessato dal fuoco dovrà essere messo in sicurezza, sia la parte che appartiene al Demanio che i terreni privati. Per questo i proprietari riceveranno una diffida dal Comune, che li inviterà a provvedere. Comunque si dovrà fare molta attenzione quando ci sarà allerta meteo arancione o rossa. In quel caso, volta per volta, i cittadini saranno invitati ad abbandonare la propria casa per quelle ore in cui sono previste le precipitazioni.