“Alzati, sei una donna” ad Aurora: i The Jackal lasciano partita del cuore

“Ci dispiace perché era una cosa che volevo fare anche in quanto donna”, ha affermato l’attrice

aurora

Questa sera si disputerà la partita del cuore tra la Nazionale Cantanti e i Campioni della Ricerca. Tra questi ultimi sarebbero dovuti scendere in campo anche Ciro Priello ed Aurora Leone del gruppo comico “The Jackal”. Tuttavia i due hanno deciso di non partecipare all’evento a causa di uno spiacevole episodio accaduto durante la cena che ha preceduto la gara di beneficienza. “Io e Ciro ci siamo seduti al tavolo con la Nazionale Cantanti, – spiega Aurora Leone in un video pubblicato sui social – quando l’organizzatore Pecchini è venuto e ci ha detto che non potevamo stare seduti lì. O meglio – continua – ha detto che io non potevo stare seduta lì. Abbiamo pensato che ce lo stesse dicendo perché siamo della squadra avversaria, ma quando facciamo per alzarci – continua Ciro – l’organizzatore Pecchini dice ‘no, no, tu puoi restare. È solo lei che non può rimanere al tavolo dei giocatori’“. Aurora chiede spiegazioni, e Pecchini le dice “sei una donna, non puoi stare seduta qui, queste sono le nostre regole”.

“IL COMPLETINO TE LO METTI IN TRIBUNA”

A quel punto l’attrice, incredula, spiega di non essere l’accompagnatrice di Ciro ma di avere ricevuto la convocazione per giocare, con annessa richiesta di taglia di completino. “Il completino te lo metti in tribuna, da quando le donne giocano?“, ha ribattuto Pecchini. L’episodio ha portato Ciro ed Aurora ad abbandonare anzitempo la partita del cuore. “Ci sentiamo estranei da un contesto che dovrebbe avere tutt’altro scopo. Mi dispiace tanto perché era una cosa che volevo fare appunto in quanto donna.”, ha affermato amaramente Aurora Leone. I due hanno poi ringraziato la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro per essersi dissociata dalle parole pronunciate da Pecchini.

LA REAZIONE DI EROS ED AURORA RAMAZZOTTI

Eros Ramazzotti, in qualità di rappresentante della Nazionale cantanti, in merito all’accaduto ha scritto un post su Facebook: “Noi della NIC ( Nazionale italiana cantanti) non siamo stati coinvolti direttamente nella vicenda scaturita dal comportamento di due persone dello staff. Stavamo parlando tra di noi mentre cenavamo, abbiamo sentito delle voci alzarsi senza capire cosa stesse succedendo. Io ho provato a recuperare la situazione che era oramai precipitata. Domani mattina avremo un incontro con Aurora e Ciro per spiegare meglio la dinamica dell’avvenimento e scusarci pubblicamente dell’accaduto. Noi non siamo sessisti e tantomeno razzisti o omofobi, anzi, ognuno fa qualcosa per chi ha bisogno (da anni e in tempi non sospetti). Sinceramente per un comportamento incauto di due persone dello staff, non possiamo passare per quello che non siamo. Viva sempre la solidarietà e viva le donne che sono parte fondamentale della nostra vita”.

Più duro il commento della figlia di Eros, Aurora Ramazzotti, sul profilo instagram: “C’è da disocciarsi ad alta voce e non si dica più che il nostro è un paese inclusivo, cose come queste succedono sempre, la strada è ancora lunga. Il maschilismo esiste. Solidarietà ad Aurora Leone”.

Anche l’AS Roma femminile, attraverso un tweet, esprime solidarietà per l’attrice dei The Jackal: “Da quando in qua le donne giocano?” Ancora. Ancora ci ritroviamo a sentire queste frasi inaccettabili. Forza Aurora!

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