Amap, arrivano a Palermo i “contatori intelligenti” contro abusivi e disservizi

Arrivano a Palermo i “contatori intelligenti” di Amap, uno strumento utile alla lotta contro allacci abusivi e perdite. Saranno 145 mila su un totale di 205 mila utenze. Serviranno per la lettura dei consumi idrici degli utenti, dotati di tecnologie per controlli a distanza, verifica dei flussi, rilevamento delle anomalie.

Nei giorni scorsi, l’azienda ha pubblicato il primo bando relativo all’attuazione del progetto per il contrasto delle perdite e degli allacci abusivi e per l’ammodernamento della rete di distribuzione idrica in città e provincia. Il progetto è finanziato con 52 milioni dallo Stato nell’ambito del PON “Infrastruttur e reti”, con fondi comunitari del programma ReactEU. L’Amap lo aveva già presentato a dicembre per un costo iniziale di 75 milioni di euro; gli aumenti dei costi delle materie prime, tuttavia,  hanno reso necessario un adeguamento al nuovo preziario regionale. Si registra dunque un incremento della spesa fino ad 81 milioni. Il cofinanziamento è assicurato da Amap con fondi propri derivanti dall’utile di esercizio degli ultimi anni.

ARRIVANO I “CONTATORI INTELLIGENTI” DI AMAP

Il progetto prevede che entro la fine del 2023 dovrà essere completato un complesso piano di interventi per digitalizzare 1300 chilometri di rete di distribuzione dell’acqua potabile. E poi effettuare la manutenzione straordinaria sulle condotte, installare i “contatori intelligenti” per la misurazione dei consumi e sistemi automatizzati di disinfezione e controllo dell’acqua. Tutte operazioni finalizzate a ridurre le perdite reali e apparenti della rete idrica e garantire la qualità finale dell’acqua per i cittadini.

IL BANDO

Questo primo bando è suddiviso in tre lotti relativi alle diverse zone geografiche servite da Amap: città di Palermo, zona orientale della provincia e zona occidentale. La scadenza per le offerte è fissata al 6 settembre.

Il primo bando è finalizzato a rendere più efficiente ed efficace il sistema di telelettura e monitoraggio dei consumi. Un modo per ridurre, insomma, le cosiddette “perdite apparenti”, ossia quelle derivanti da allacci abusivi e dalla vetustà dei contatori e del sistema di rilevazione dei consumi. Questi in alcune zone, soprattutto in provincia, non restituiscono infatti informazioni attendibili al 100%.

La stima è che questo tipo di “perdite apparenti” pesi sulle casse dell’azienda per almeno il 20% delle perdite complessive. Ossia per oltre 10-12 milioni di metri cubi d’acqua ogni anno.

L’installazione dei contatori “intelligenti” permetterà anche un maggiore controllo delle morosità. I contatori smart saranno infatti dotati di un sistema chiamato “valvola di morosità”. Questo permette in modo agevole, anche a distanza e senza il materiale intervento degli operai di Amap, di limitare prima ed eventualmente chiudere del tutto l’erogazione dell’acqua per le utenze morose i cui titolari hanno rifiutato qualsiasi forma di mediazione per il rientro del debito.

AMAP, GLI AVVISI AI “GRANDI MOROSI”

Nel mese di gennaio sono partiti oltre 8.000 “avvisi bonari” ai cosiddetti grandi morosi. Si tratta di utenti con debiti superiori a 2.000 euro, che complessivamente dovevano alle casse di Amap oltre 50 milioni.

“In questi mesi abbiamo già recuperato circa 10 milioni e tanti morosi hanno avviato dei piani di rimborso rateale fino a 36 mesi, ma purtroppo sono ancora in tanti che rifiutano di mettersi in regola”. Così spiega l’Amministratore unico di Amap, Alessandro Di Martino.

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Redazione PL