Ventotto persone si sono presentate mercoledì mattina in udienza al Tribunale di Palermo come imputate per il processo alla banda dei biglietti Amat taroccati. Nove condannati con patteggiamento a un anno e sei mesi, si tratta di: Cristina Arnetta, Lorenzo Cricchio, Rosaria D’Agostaro, Gaetano Falconieri, Giovanni Federico, Maria Papa, Giacomo Raro, Vincenzo Riccardo e Marco Ventimiglia. Altri 16 imputati hanno scelto il rito abbreviato, mentre tre quello ordinario.
I fatti risalgono al 2015, secondo gli investigatori la banda avrebbe venduto una decina di migliaia di biglietti taroccati dal valore tra 1,30 euro e 1,40 euro. Principali vittime del gruppo criminoso erano le rivendite di tabacchi.
Gli avvocati Valentina Castellucci e Corrado Nicolaci chiedono per Amat, parte civile nel processo, un risarcimento di 150 mila euro. Secondo gli investigatori sarebbero anche coinvolti alcuni dipendenti dell’azienda palermitana, i quali si erano impossessati del file per far stampare i biglietti tarocchi a una tipografia di Bagheria.
Il prossimo 6 aprile il gup Maria Cristina Sala guiderà il processo per decidere sui riti abbreviati; per quelli ordinari invece appuntamento per il 5 luglio.