L’Amat si prepara alla “fase 2”: le idee per contrastare il contagio

L’accesso ai mezzi sarà regolamentato e ad ogni corsa seguirà una sanificazione

In attesa di direttive sia da parte della Regione che della Protezione Civile, l’Amat pianifica la seconda fase dell’emergenza Coronavirus. Le prime idee prevedono l’accesso ai passeggeri solo dalle porte posteriori, il potenziamento di alcune tratte e la sanificazione al termine di ogni corsa.

L’IMPEGNO PER UN SERVIZIO EFFICIENTE E SICURO

Nonostante la pianificazione non sia ancora ufficiale, il presidente dell’Amat Michele Cimino e i suoi collaboratori hanno le idee chiare su come affrontare la cosiddetta “fase 2“. Per il compimento di tutte le precauzioni si potrà contare sui 9 milioni e mezzo stanziati dalla Regione. Con un occhio alle misure prese nelle altre città, l’obiettivo è quello di offrire ai cittadini un servizio quanto più efficace possibile cercando di evitare ogni rischio di trasmissione del virus. Oltre a garantire la distanza interpersonale tra i passeggeri, una delle operazioni più importanti è quella della sanificazione al termine di ogni corsa, attività che viene svolta già dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE MICHELE CIMINO

Per evitare un eccessivo numero di passeggeri all’interno delle vetture sarà necessario un incremento del numero di corse. “Pensiamo – afferma il presidente dell’Amat – di potenziare il servizio nelle zone a maggiore affluenza per evitare che si creino assembramenti anche alle fermate. Valuteremo a piccoli passi, anche per quanto riguarda i tram, dove l’utenza sarà maggiore in modo da inserire più vetture, visto che per forza di cose la quantità di passeggeri per ogni corsa dovrà essere limitata. Devo dire che in questa fase di blocco, senza traffico, i mezzi sono stati estremamente puntuali, bisognerà vedere quando si ripartirà quale sarà il contesto”.

Per quanto riguarda la presenza dei controllori, questi, conferma Cimino, saranno posti alle fermate: “Stiamo pensando di ricorrere ai controllori alle fermate e non tanto sui mezzi. Questo ci permetterebbe non solo di verificare che tutti abbiano il biglietto, ma anche di contingentare gli ingressi in modo che a bordo vengano garantite le necessarie distanze tra i passeggeri. Si potrà peraltro salire soltanto dalle porte posteriori, anche per tutelare gli autisti”.

L’ultimo punto trattato dal presidente dell’Amat è quello dell’utilizzo di mascherine e guanti per gli autisti dei mezzi. “Forniamo ai nostri autisti mascherine e guanti, ma per quanto riguarda l’utenza per ora non ci sono indicazioni in questo senso. La mascherina però sarebbe certamente auspicabile. E’ probabile che queste disposizioni arrivino nella prossima ordinanza della Regione”.

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