Amat, firmato atto d’indirizzo: piano di risanamento va in Giunta comunale

Prosegue l’iter del piano di risanamento ed efficientamento della partecipata del Comune di Palermo, in vista dell’assemblea dei soci fissata per il 24 marzo

Amat
“Ho appena firmato l’atto di indirizzo per mandare in Giunta comunale il piano di risanamento e di efficientamento dell’Amat. Un modo concreto per far ripartire l’azienda, per rilanciare il trasporto pubblico di Palermo, per investire sulla mobilità sostenibile e per garantire l’assunzione di nuovi autisti”.
Ad annunciarlo con un post su Facebook è l’assessore alla Mobilità Giusto Catania. “Il 24 marzo – conclude – ci sarà l’assemblea dei soci di Amat e arriviamo preparati per un nuovo futuro dell’azienda. Andiamo avanti!”.

Il piano di risanamento Amat

Il piano di risanamento “consentirà ad Amat di recuperare lo squilibrio finanziario attraverso una diversa gestione dei servizi in perdita. In particolare, la rimozione degli autoveicoli e il car sharing, e l’ottimizzazione della gestione della sosta tariffata anche. L’obiettivo è quello di limitare la pressione tributaria”. Così aveva spiegato qualche settimana fa il presidente Amat, Michele Cimino.

” Un’ottima base per mettere in sicurezza l’Amat”: così l’assessore Catania ha definito il piano, specificando che “consentirà di eliminare buona parte del contenzioso e di rimodulare il contratto di servizio”. Nel dettaglio, si ridurrà del 50% il numero dei parcheggi a pagamento – le cosiddette “zone blu” -, che da 15 mila stalli passeranno a 7.800. Cambierà anche la gestione della rimozione auto, che in parte sarà affidata a privati, e il Car Sharing.

Amat e il blocco delle assunzioni

L’annuncio sui social dell’assessore alla Mobilità arriva in un momento in cui gli animi all’interno dell’azienda sono tutt’altro che sereni.

Nei giorni scorsi, Amat ha infatti deciso di non rinnovare il contratto agli autisti interinali scaduto a fine febbraio. Per cercare di rendere minimi i disagi arrecati ai cittadini, l’azienda ha scelto quindi di ricorrere ad Addetti esercizio, che solitamente si occupano di organizzare il servizio, quali autisti dei mezzi. Stessa sorte per alcuni conducenti dei tram, che sarebbero stati spostati a guidare gli autobus.

Speranze si riponevano nell’incontro tra i vertici, tenutosi giovedì scorso nella sede di via Roccazzo. Il CdA, tuttavia, non ha dato il via libera per procedere con le assunzioni degli idonei al concorso indetto ormai nel 2019. Il presidente Michele Cimino non vuole avviare le assunzioni senza avere nero su bianco l’approvazione del bilancio da parte del CdA, composto anche dal socio unico, il Comune di Palermo. Quest’ultimo, come confermato dallo stesso Cimino, vuole approfondire la questione del bilancio. Ci sarà in seguito il nuovo consiglio, previsto per il 24 marzo.

“C’è una delibera del Comune che ha dato l’ok al concorso ed al piano di risanamento, quindi l’Amat può già adesso assumere”. Così ha spiegato l’assessore alla Mobilità Giusto Catania a Palermo Live. “Dal CdA di oggi, però, l’azienda ha manifestato la sua intenzione di iniziare le assunzioni solo dopo l’approvazione del bilancio. Una scelta legittima, le assunzioni però non dipendono dal Comune di Palermo. Per noi si può procedere. Il 24 marzo ci sarà un nuovo Cda per l’approvazione definitiva del bilancio”.

La protesta dei lavoratori

Intanto, a fronte di 196 mezzi, attualmente a Palermo circolano solo 90 autobus, col risultato di un servizio carente per i cittadini. Così rimarcano in una nota Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Cobas Trasporti e Orsa Trasporti, annunciando un’assemblea dei lavoratori per la giornata di domani. Seguirà un sit-in a Palazzo delle Aquile, nella giornata di giovedì.