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Amat, il Comune rigetta l’accordo sul contratto aziendale: personale pronto allo sciopero

E alla fine sarà sciopero ad Amat. Il Comune di Palermo ha infatti rigettato l’ipotesi d’accordo sul rinnovo del contratto aziendale sottoscritto nella sede dell’azienda fra le OSS e la Direzione Generale lo scorso 4 giugno. I sindacati in una nota esprimono “profonda delusione sul rigetto dell’accordo emesso e
trasmesso all‘azienda in data 13/06/2024 da parte del controllo analogo a firma del dirigente
del Comune di Palermo Dott. Pulizzi nonostante in un incontro precedente, il Sindaco in
persona riunitosi con le OOSS avrebbe garantito piena autonomia all’azienda di dirimere ogni
vertenza sindacale per il benessere del servizio ai cittadini, a fronte comunque di zero spese a
carico dell’Amministrazione”.

L’attacco ai vertici dell’Amat

I sindacati nella nota bacchettano l’amministrazione dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Palermo: “Pur scommettendo sulle sole proprie forze la Direzione Amat è stata ancora una
volta bypassata anche dal suo stesso Presidente Dott. Mistretta che inizialmente a conoscenza
del progetto di rilancio dell’accordo non ha difeso il lavoro di concertazione e di mediazione
lungo ed estenuante, dopo ben tre scioperi, lasciando ancora una volta ai burocrati del
Comune di Palermo di decidere delle sorti dell’azienda e del suo personale riportando alla
riaccensione del conflitto fra le parti e dei disagi per l’utenza dell’Amat”.

Nutriamo a questo punto forti dubbi sulle intenzioni dell’Amministrazione Comunale – continuano i sindacati – nei confronti del futuro dell’azienda se le decisioni della burocrazia comunale contrastano con le rassicurazioni politiche sulla continuità aziendale quando il Presidente, anche informalmente,
trasmette di essere a conoscenza di quanto sottoscritto dalla Direzione Generale mentre contestualmente ha abbandonato nelle mani del dirigente del comune un accordo che bisognava accompagnare da delucidazioni, spiegazioni e rassicurazioni sulla tenuta dei conti ed in ogni caso ininfluenti per le casse comunali. Non esiste un CdA dell’Amat se non asservito pienamente ad ogni diktat del Comune di
Palermo!”.

Poi un messaggio al Comune: “A queste condizioni sarebbe opportuno per l’Amministrazione Comunale dirigere personalmente l’azienda, quantomeno con l’unica interlocuzione accorceremmo i tempi di
dialogo e le casse del Comune risparmierebbero sui gettoni per un CDA senza alcuna autorità
gestionale se non quella di ordinare servizi rafforzati sulla scorta di richieste del giorno o di bloccare il turn over dei meccanici in attesa della tornata elettorale, provocando l’attuale disastro della mancanza dei bus causata dall’impossibilità di manutenzionarli perché
mancano gli operatori meccanici”.

Il personale è pronto a un nuovo sciopero: “I lavoratori dell’Amat si preparano ad ulteriori proteste che purtroppo incideranno su un’estate ancora più calda ed assolata per i cittadini Palermitani che vorranno servirsi dei bus per le loro quotidiane necessità. I lavoratori senza ulteriori garanzie per l’ottenimento dei loro diritti non potranno che continuare a protestare”.

Published by
Elian Lo Pipero