Amat, la prossima settimana possibile via libera per il Piano Industriale: sfiducia tra i lavoratori

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lavoratori AMAT sono tornati a scioperare a Palermo nella giornata di oggi, martedì 19 novembre, le con una protesta della durata di 4 ore. A questo si è aggiunto un sit-in davanti alla Prefettura in via Cavour durato dalle 10.30 fino alle 14. Uno sciopero che ha creato disagi alla cittadinanza con cancellazioni di corse e disservizi sull’intera rete del trasporto pubblico operata da AMAT (bus e tram) a Palermo.

Il Prefetto di Palermo Massimo Mariani avrebbe avuto un colloquio telefonico col presidente dell’azienda Giuseppe Mistretta. La prossima settimana il CdA dovrebbe approvare il Piano Industriale che poi passerà alla Giunta Comunale. I sindacati Amat però stanno in allerta e in caso di ulteriori rinvii sono pronti a un nuovo sciopero, questa volta di otto ore, a gennaio 2025.

La posizione del Comune sulla situazione Amat

Il Comune starebbe spingendo per convincere Amat a tenersi i servizi in perdita per poi parlarne con calma nel 2025, una proposta che non convince l’azienda e il presidente Mistretta. Per questo motivo la prossima settimana sarà decisiva per capire quali saranno le intenzioni dell’azienda e dell’amministrazione comunale. Tra i lavoratori c’è poca fiducia sulla possibilità che si possa arrivare a una soluzione in tempi brevi.

Si parla da tempo del piano industriale, ma ancora ad oggi non sappiamo da cosa è composto – fanno sapere i sindacati -. L’azienda non ci ha dato modo di visionare questo documento. Siamo stanchi. Vogliamo risposte ben precise. E visto l’impegno preso dal Prefetto a settembre e per il quale abbiamo sospeso la giornata di sciopero allora prevista, oggi siamo venuti a chiedere risposte. Non sappiamo nulla nemmeno sui concorsi per assumere nuovo personale. Sicuramente l’azienda, prima di procedere, aspetta l’approvazione del nuovo piano industriale“.

Lagalla e Carta: “Al lavoro per il rilancio di Amat”

Qualche ora prima allo sciopero di Amat, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore alla Mobilità Maurizio Carta sono tornati a parlare della situazione della Partecipata: “Dopo aver messo in campo un piano di risanamento aggiornato e aver trovato la corretta composizione di un annoso contenzioso che bloccava risorse importanti per l’Amat, adesso il Comune, insieme all’azienda, sta lavorando a un nuovo piano industriale che sarà la base per la predisposizione di un contratto di servizio solido e di lungo periodo da sottoporre al Consiglio comunale per la discussione, le eventuali integrazioni e l’approvazione nei tempi stabiliti dal piano di riequilibrio del Comune”.

Il nuovo contratto di servizio, quindi, avrà una nuova impostazione industriale orientata alla solidità dei conti – dichiarano il sindaco e l’assessore -, al potenziamento del personale e della flotta, all’estensione del servizio alle categorie più fragili e alla mobilità da e per le periferie, e alla efficienza, anche in termini di tempi e modalità di utilizzo, della rete del trasporto pubblico locale”.