Amat, promesse non mantenute dall’azienda e dal Comune: scatta lo sciopero

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A distanza di un mese non sono arrivate risposte concrete sul rinnovo del contratto di secondo livello per il personale Amat che attendeva entro il 30 settembre delle novità. Per tale motivo i sindacati hanno annunciato lo sciopero di 4 ore dei lavoratori per il giorno 19 novembre. “Purtroppo, ancora una volta ne l’Amat ne il socio (Comune di Palermo) hanno rispettato le promesse fatte anche nei confronti dell’ufficio di Prefettura che si è prodigato per far sospendere l’astensione dal lavoro già programmato il precedente 7 settembre, scongiurando un disservizio per i cittadini – si legge in una nota -. Purtroppo, l’amministrazione comunale è sorda e si rifiuta di riconoscere il diritto contrattuale dei lavoratori e nel frattempo non interviene sulle necessità produttive dell’azienda che dopo avere stoppato, ritardando l’avvio del concorso degli operatori d’officina, allo stato attuale le procedure di selezione e assunzione procedono nella lentezza più indecorosa”.

Emergenza officina aumenta disservizi per i cittadini

Uno dei problemi che attanaglia la Partecipata del capoluogo sono le officine privo di personale adeguato per garantire la manutenzione dei bus che si guastano. “Da tempo vengono denunciate le manchevolezze aziendali che affannata dall’emergenza personale officina ha sottratto autisti idonei alla guida per adibirli temporaneamente a mansioni meccaniche. Col risultato di scarsi risultati sul fronte della manutenzione bus e la penuria perenne degli autisti idonei alla guida”.

Nonostante le ipotesi d’accordo, dal Comune non è arrivato nessun riconoscimento economico in un anno e mezzo. “Negli ultimi mesi estivi l’azienda ha garantito le tratte verso le zone balneari a discapito della restante rete peggiorando il servizio alle periferie e la sofferenza di chi non possiede mezzi autonomi per spostarsi. Le OOSS hanno chiesto un riconoscimento economico per i lavoratori sottoscrivendo nel giugno scorso un’ipotesi di accordo modesto ma che nonostante tutto il comune di Palermo si rifiuta di avallare costringendo le maestranze a continui scioperi e disservizi ai cittadini coi quali condividiamo il disagio. Dopo un anno e mezzo di pazienza e le ripetute disponibilità alle collaborazioni emergenziali per il bene della società e del servizio, i lavoratori dell’Amat non saranno più disponibili a comprendere e sopportare le scelte aziendali molto spesso contraddittorie e illogiche“.

Il personale Amat annuncia sciopero

I sindacati del personale Amat hanno annunciato lo sciopero per la giornata di martedì lo sciopero di 4 ore dopo aver sospeso quello che era in programma lo scorso 7 settembre avendo rassicurazioni sul fatto che ci sarebbero state novità entro oggi, lunedì 30 settembre. “Purtroppo il tempo trascorso non ha prodotto alcun esito sulla vertenza – si legge in una seconda nota -, ricevendo invece, nella giornata di oggi, comunicazione da parte dell’Azienda Amat della impossibilità allo stato attuale di adempiere agli impegni assunti per problematiche anche non dipendenti direttamente dall’Azienda.

“Le rassicurazioni ricevute nell’ ultimo incontro in Prefettura di Palermo sono rimaste totalmente inevase”. I sindacati chiedono:
 Passaggio a Full-Time di tutti i lavoratori Amat ancora a Part-Time;
 Istituzione di un ticket giornaliero di €.7,00 “buono pasto” per tutti i lavoratori;
 Revisione indennità di funzioni dei dipendenti di Area 1 e 2 della declaratoria del CCNL;
 Istituzione “super-bonus” giornaliero per gli operatori di esercizio che svolgono effettivamente proprie mansioni;
 Istituzione “super-bonus” giornaliero operatori di officina effettivamente occupati per la manutenzione e il recupero dei bus;
 Riattivazione e rimodulazione del premio “evitati sinistri”.

Lo sciopero del prossimo 19 novembre sarà diviso in questo modo: il personale di Movimento sarà fermo dalle ore 10,00 alle ore 14,00, con rientro bus e tram nelle rimesse; mentre il restante Personale ultime 4 ore lavorative.