Niente da fare: ha avuto esito negativo l’incontro tra sindacati Amat e Comune di Palermo in merito al contratto integrativo. Nel faccia a faccia col Direttore Generale Ceglie non si è arrivati a un accordo. L’amministrazione comunale ha parlato di piani a lungo termine come il Contratto di Servizio entro il 31 marzo 2024. Altri spiragli potrebbero arrivare dalle partite economiche dai disallineamenti Amat-Comune.
Adesso i dipendenti Amat sono pronti a scendere in piazza, con scioperi e sit-in. I sindacati non hanno, però, escluso a fare un passo indietro nel caso in cui dall’amministrazione comunale dovessero trovare eventuali risorse strutturali.
Si prospettano quindi giorni duri per il trasporto pubblico palermitano, i cittadini potrebbero essere costretti a lunghe attese alla fermata con possibili disservizi. Già i sindacati con una nota di qualche giorno hanno chiesto anticipatamente scusa alla cittadinanza ed a ogni utente che dovrà sopportare i disagi.
I dipendenti dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo sono pronti ad incrociare le braccia e scendere in piazza per manifestare i propri diritti “dopo anni di troppe attese”.