Ancora clima teso tra Amat e Comune di Palermo. Nella giornata di giovedì è saltato l’incontro tra l’azienda di via Roccazzo ed i sindacati riguardo gli accordi di secondo livello. Non sembra esserci al momento l’intento di fissare un nuovo incontro ed è per questo che i sindacati tramite una nota hanno annunciato il rinnovo della vertenza chiedendo un “secondo tentativo di conciliazione”.
Per Amat i problemi, però, non sono finiti qui: in un incontro giorno 6 maggio tra Mistretta e Alaimo sono nate fuori diverse divergenze. Il Comune di Palermo, inoltre, avrebbe chiesto la decurtazione del 10% del corrispettivo da versare alla Partecipata per lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico Una cifra che attualmente si attesta intorno agli 11,3 milioni di euro e che dovrebbe scendere intorno ai 10,2 milioni di euro. A prevederlo sono le rigide regole imposte proprio dal piano di riequilibrio, ma Amat non ha ancora firmato tali accordi, attirando i rimproveri del ragioniere generale del Comune di Palermo Bohuslav Basile.
Quest’ultimo, In una nota del 7 maggio sull’andamento del primo trimestre 2024 di Amat, il tecnico di Palazzo delle Aquile sostiene che “la società torna ad addossare all’Amministrazione le responsabilità degli squilibri gestionali con connotati di estrema gravità poiché – puntualizza Basile – si ritiene che le affermazioni non siano rispondenti al vero. Non deve sfuggire – aggiunge il ragioniere generale – che l’obbiettivo chilometrico decurtato della franchigia costituisce una agevolazione per la Società, che si vede retribuita anche per i chilometri eventualmente non effettuati, e giammai il limite di chilometri da percorrere e retribuire.”
Invece ancora nessuna notizia dalla Regione Siciliana sui soldi Covid, circa 12 milioni di euro inerenti all’emergenza sanitaria. L’assessore regionale Aricò aveva assicurato che entro maggio sarebbe stato approvato il documento all’Ars, ma al momento è tutto fermo.
Amat può sorridere invece sui bilanci: il primo trimestre 2024 si è chiuso con i conti in positivo di 570 mila euro. Bene anche il bilancio 2023 in positivo di circa 2 milioni di euro.