Si dovrebbe tenere venerdì 24 novembre l’incontro tra i sindacati Amat e il direttore del Comune di Palermo per capire se i dipendenti potranno contare o meno sul rinnovo del contratto integrativo. Se la risposta sarà negativa, in quel caso il personale dell’azienda che si occupa del trasporto pubblico sarà pronta a incrociare le braccia e iniziare una serie di scioperi.
I sindacati in una nota di due settimane fa hanno spiegato che “I lavoratori dell’Amat pur attendendo pazientemente da troppi anni il rinnovo del contratto aziendale e fermo da oltre un decennio, oggi non possono più rinunciarvi per poter affrontare il caro vita, stante le attuali retribuzioni falciate dall’inflazione e dalla perdita del potere d’acquisto”.
I lavoratori dell’Amat saranno pronti ad incrociare le braccia seguendo le procedure di legge, chiedendo alla collettività servita, ogni comprensione per gli eventuali disservizi rammentando a tutti i soggetti, di agire nel rispetto dei propri diritti
non più prorogabili dopo anni di troppe attese“. Una situazione che creerebbe seri problemi alla cittadinanza in quanto le corse dei mezzi pubblici sarebbero del tutto ridotte e soprattutto per le periferie sarebbe un grave handicap.
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