Amat, sindacati annunciano secondo tentativo di conciliazione: full-time e buoni pasto al centro della vertenza
I sindacati Amat annunciano l’avvio per la seconda volta della procedura di raffreddamento e del tentativo di conciliazione nell’ambito della vertenza che li vede impegnati ormai da circa un anno e mezzo. L’avvio ufficiale risale infatti al 26 settembre 2023, data cui hanno fatto seguito più azioni di sciopero: la prima di 4 ore per l’8 gennaio 2024, la seconda di 8 ore per il 21 febbraio e la terza di 24 ore per l’8 aprile. Manifestazioni “che comunque non sortivano gli effetti sperati”, spiegano i sindacati in una nota.
La nota dei sindacati Amat
“Trascorsi tuttavia i 90 giorni a norma di legge, si riapriva nuova fase di procedura di raffreddamento e conciliazione che in data 27.06.24 si concludeva in sede prefettizia con verbale negativo, che portavano ad una prima proclamazione di azione di sciopero di 4 ore per il 07.09.24, poi revocata e comunque proclamata ancora con le stesse modalità per 19.11.24”.
“Effettuato in data 19.11.24 la quarta azione di sciopero e preso atto che allo stato sono trascorsi i 90 giorni da ultimo tentativo di conciliazione. Visto che in data 23.12.2024 si è chiusa con esito negativo la 1° procedura di raffreddamento con Amat, con la presente si attiva 2° fase procedura di raffreddamento e tentativo di conciliazione con la Prefettura di Palermo per le medesime motivazioni”, proseguono i sindacati elencando gli ormai noti motivi di protesta.
I motivi della protesta
In ballo c’è il passaggio a Full-Time di tutti i lavoratori Amat ancora a Part-Time; l’istituzione di un ticket giornaliero di €.7,00 “buono pasto” per tutti i lavoratori; la revisione indennità di funzioni dei dipendenti di Area 1 e 2 della declaratoria del CCNL. E, ancora, l’istituzione di un “super-bonus” giornaliero per gli operatori di esercizio che svolgono effettivamente proprie mansioni; l’istituzione di un “super-bonus” giornaliero per operatori di officina effettivamente occupati per la manutenzione e il recupero dei bus; la riattivazione e rimodulazione del premio “evitati sinistri”.