Ambulanza a rischio covid investe ciclista lì dove morì Agostino

La vicenda Kafkiana accade in viale Regione Siciliana, proprio all’incrocio con via Perpignano, nella zona dove la notte del 21 giugno perse la vita Agostino Cardovino

Un incrocio maledetto, di questo passo destinato a fare parlare troppo spesso di sè. È quello che vede Viale Regione Siciliana intersecare la via Perpignano, laddove, nella tragica notte del 21 giugno perse la vita, preso in pieno da un’autovettura, Agostino Cardovino, giovane residente della zona.

Questa volta è andata meglio ad un altro giovane che, a bordo della propria bici, mentre era  intento ad attraversare la strada con il verde (almeno così ha detto il malcapitato), è stato investito da un’ambulanza. Ma è proprio a questo punto che la vicenda assume toni kafkiani, in quanto, all’interno del mezzo, il personale sanitario aveva appena trasportato una persona positiva al covid-19 in ospedale e stavano andando a sanificare il mezzo. Motivo per il quale, indossando come da prassi le tute anti contagio, i paramedici hanno preferito non scendere dalla vettura. Questo nonostante il 35enne, i cui genitori sembra posseggano un esercizio commerciale nel vicino quartiere della Zisa, lamentasse forti dolori alla schiena a causa di una brutta ferita. L’impatto, stando alle foto che vi proponiamo, si evince che possa essere avvenuto contro il parabrezza dell’ambulanza, che appare sfondato nella parte a destra in basso. Il 35enne è stato trasportato in codice giallo a Villa Sofia, molto dolorante per la ferita riportata. Il traffico intanto è impazzito, con lunghe code nella corsia a destra di viale Regione Siciliana direzione Catania.

(le foto sono di Giusy Bottone) 

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